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Benevento-Frosinone: 2-1. Strega tutto cuore. Ceravolo firma il successo all’ultimo assalto

Benevento-Frosinone: 2-1. Strega tutto cuore. Ceravolo firma il successo all’ultimo assalto

13 Maggio 2017 | by admin
Benevento-Frosinone: 2-1. Strega tutto cuore. Ceravolo firma il successo all’ultimo assalto
Sport
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BENEVENTO – Sempre su quello stesso terreno di gioco 378 giorni dopo la storica promozione in Serie B, il Benevento scrive un’altra pagina importante nella sua storia calcistica. All’ultimo assalto la squadra di Baroni batte il Frosinone, proprio quando la squadra ciociara percepiva la possibilità di conquistare i tre punti al “Vigorito”. Dopo l’apertura delle marcature firmata da Puscas, solo il montante non aveva permesso alla Strega di raddoppiare. Aveva spento un po’ la miccia il pareggio di Ciofani, ma nel finale il Benevento ha gettato il cuore oltre l’ostacolo con quella palla messa dentro da Ceravolo, spinto dalla cornice dei 12mila di un “Vigorito” delle occasioni speciali.

All’appuntamento il Benevento arriva in piena emergenza con le assenze dei vari Cissè, Bagadur e Buzzegoli per infortunio, oltre gli squalificati Camporese, Lopez e Chibsah. Baroni all’ultimo è costretto ad integrare Ciciretti per la tegola ricevuta ieri in allenamento con l’infortunio di Falco. Per il fantasista tarantino un problema muscolare che lo tiene fuori. Baroni dunque passa al 4-4-2 con Puscas dal primo minuto al fianco di Ceravolo. In difesa, Venuti schierato a sinistra e Gyamfi confermato a destra della linea dei difensori dove rientra Padella dopo cinque mesi. A centrocampo parte Del Pinto al fianco di Viola con il rientro di Melara sulla fascia. Classico 3-5-2 per il Frosinone: occhio alla coppia più prolifica del campionato, Dionisi-Ciofani con 31 gol complessivi del tandem.

I TEMPO – Partita subito combattuta sin dai primissimi minuti: al settimo di gioco gli ospiti si rendono pericolosi con il destro da fuori di Dionisi: Cragno si distende e para. Il Benevento è vivo e prova a condurre i giochi: un paio di calci di punizione insidiosi a favore dei giallorossi che però non concretizzano. La squadra sannita corre un rischio grandissimo al minuto 18: pallaccia persa sulla propria trequarti da Venuti, non ci pensa due volte Gori a calciare, ma è miracoloso Cragno che con la mano di richiamo la toglie praticamente da sette. I ritmi della gara non decollano, facendo anche i conti con il primo caldo di stagione. Il Benevento non corre pericoli e col passare dei minuti cerca di crear scompiglio sulle fasce, specie sull’asse destro con Melara abbastanza intraprendente. Da una sua iniziativa nasce il calcio d’angolo al minuto 43, dove Puscas è più lesto di tutti per insaccare di testa il gol del vantaggio. Dopo un periodo davvero molto difficile, il rumeno torna al gol e lo fa in un’occasione davvero speciale. A pochi secondi dal termine di frazione, il Benevento chiude in vantaggio il primo tempo grazie alla scelta dell’ultimo minuto, dopo il forfait di Falco.

II TEMPO – Gli ospiti partono subito forte nella ripresa e al secondo minuto si rendono pericolosi da calcio d’angolo con la girata di testa di Terranova, ma è ancora un prodigioso Cragno a dirgli di no. La risposta del Benevento è immediata, prima con la percussione in area di Del Pinto, ma il diagonale è facile da controllare per Bardi. Al quinto la squadra sannita sfiora il gol del raddoppio direttamente da calcio di punizione: dai 25 metri Viola disegna una gran parabola, ma la sfera si infrange sulla traversa. Sul rimbalzo la sfera colpisce la schiena dell’estremo difensore gialloazzurro, ma non varca la linea di un soffio, tra qualche timida protesta. Il montante nega al settimo ancora una volta la gioia del gol, stavolta tocca a Puscas che ci prova con una gran mezza girata che trova la deviazione della schiena di Ariaudo prima di terminare ancora sul legno. Due traverse in due minuti per la Strega. La risposta della squadra ciociare è immediata con il diagonale di Dionisi, ma è attento Cragno che devia in corner. Ed è proprio da un calcio d’angolo conquistato all’undicesimo che il Frosinone trova il gol del pareggio con il colpo di testa di Ciofani che svetta più in alto di tutti. Al ventesimo la squadra ciociara si rende ancora pericolosa col gioco aereo, stavolta è lo stacco di Dionisi a metter paura, ma l’estremo difensore giallorosso è ancora superlativo con la sua parata a mano aperta, ancora una volta all’altezza del sette. Il Frosinone in questo frangente sta schiacciando la squadra sannita. Ciociari a trazione anteriore, Benevento tutto cuore mai arrendevole. Lo sforzo premia lo Stregone che in pieno recupero trova addirittura il gol del vantaggio: ancora una volta il palo nega la gioia a Viola ma dopo un batti e ribatti in area il diciannovesimo sigillo stagionale di Fabio Ceravolo vale una vittoria che pesa e anche tantissimo. Il Frosinone probabilmente dovrà giocarsela con tutte le altre in griglia Play Off che ringraziano a loro volta un Benevento di cuore, grinta e carattere.

Benevento (4-4-2): Cragno; Venuti, Lucioni, Padella (74′ Pezzi), Gyamfi; Eramo, Viola, Del Pinto, Melara (88′ De Falco); Puscas (78′ Pajac), Ceravolo. A disposizione: Gori, Ciciretti, Cissè, Brignola, Matera. Allenatore: Baroni.

Frosinone (3-5-2): Bardi; Krajnc, Ariaudo (84′ Mokulu), Terranova; Mazzotta (46′ Crivello), Maiello, Sammarco, Gori (75′ Soddimo)Fiammozzi; Dionisi, Ciofani. A disposizione: Zappino, Russo, Frara, Ciofani, Paganini, Pryima. Allenatore: Marino.

Arbitro: Sig. Federico La Penna di Roma1 (Santoro di Catania – Gori di Arezzo. IV: Saia di Palermo)

Marcatori: 43′ Puscas, 67′ Dionisi, 90’+3 Ceravolo;

Ammoniti: 20′ Fiammozzi (F), 30′ Del Pinto (B), 49′ Gori (F), 64′ Venuti (B), 70′ Cragno (B), 88′ Pajac (B),

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