Ospite giallorosso di Calcio e Altro su Lab Tv nella puntata di ieri sera è stato il difensore, Michele Camporese. Con il centrale di Tirrenia per analizzare il pareggio di Ascoli che ha lasciato un po’ l’amaro in bocca, ma nonostante le difficoltà la squadra ha dato segnali importanti, come lo stesso Camporese ha analizzato: “La partita purtroppo è stata compromessa dall’espulsione di Lopez al quarto minuto. Ciò nonostante, siamo riusciti ad andare in vantaggio e gestire la gara, poi purtroppo abbiamo subito l’autogol ma sono cose che possono succedere”. Episodi che hanno influenzato e condizionato i 90 minuti, ma c’è anche spazio per l’autocritica di Camoprese: “Noi siamo stati un po’ ingenui, me compreso. Tuttavia, anche all’arbitro qualcosa è sfuggito di mano”.
Classe arbitrale sempre nel mirino, spesso alcuni episodi possono essere determinanti e Camporese ha svelato anche come il rapporto con i direttori di gara può essere visto dal campo: “Ci sono anche arbitri che mi hanno fatto un’ottima impressione. Non mi piace parlarne, ma alcuni si sentono troppo protagonisti, mentre altri sono anche aperti al dialogo nella giusta maniera”.
Al “Del Duca” un cartellino giallo per il centrale ex Fiorentina che gli costerà la squalifica in una gara decisiva come quella di domani col Frosinone. Saranno tante le assenze per i giallorossi che tuttavia si giocano e ricoprono ruolo importante per confermare i Play Off in B in questa stagione: “La pressione ci sarà per entrambe le squadre – ha detto Camporese – Però quelli che devono far risultato sono loro e al “Vigorito” non sarà facile”.
Per Michele Camporese l’inizio dell’avventura a Benevento in ombra, ma con la pazienza di chi aveva la consapevolezza che il momento giusto sarebbe arrivato per prendersi il proprio riscatto. Il difensore centrale ha aspettato la sua di occasione, ma ammette che i primi mesi non sono stati del tutto semplici: “Baroni mi ha voluto fortemente, inoltre mi è piaciuto molto anche l’approccio della società. Purtroppo ho avuto dei problemi muscolari nel primo mese e mezzo e nel frattempo Lucioni e Padella hanno fatto benissimo. Giustamente il tecnico ha poi deciso di puntare su di loro e per me è stato difficile entrare in quella fase. Ho aspettato la mia occasione, poi sono stato bravo e fortunato a coglierla. Il “Vigorito” è uno degli stadi più belli e più caldi della Serie B e non c’è che fare i complimenti”.
Con un toscano DOC al timone, ci sono ben quattro toscani protagonisti tra le fila giallorosse. “Abbiamo legato molto”, confida il difensore. La colonia composta da Camporese, Venuti, Cragno e Buzzegoli si è soprannominata Tinko, tatuandone anche i componenti. Il giovedì è fisso l’appuntamento per mangiare una pizza insieme a casa Camporese “poi lascio a loro andare a gettare l’immondizia, ma lo facciamo per scaramanzia”, ha svelato con il sorriso stampato in volto.
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