Per il risultato l’Avellino si rialza a metà dal doppio KO di fila, ma la reazione dei biancoverdi, specie nel secondo tempo della gara con il Bari, è stata la giusta riposta all’appello in settimana di Novellino che aveva chiesto ai suoi uno spirito “da Lupi”. Un punto che permette alla squadra irpina di mantenersi a distanza dalla zona play-out, seppur di sole due lunghezze, e che riduce ma non ancora spegne le speranze di rientrare in griglia play-off per il Bari. Senza Gonzalez, D’Angelo e Belloni, Novellino premia Bidaoui con una maglia da titolare e punta su un attacco di peso con Eusepi ed Ardemagni. Al centro della difesa rientra Migliorini dal primo minuto al fianco di Djimsiti mentre a centrocampo si rivede nuovamente Paghera. Di fronte un Bari in emergenza, soprattutto in attacco: Colantuono conferma il 4-3-3 con l’unica punta a disposizione a centro del tridente, Maniero, con Galano e Furlan ai lati.
L’Avellino parte forte, ma poco dopo il quarto d’ora l’episodio per sbloccarla gira a favore del Bari: Migliorini anticipa in area Maniero, contatto con l’attaccante biancorosso e per Marini è calcio di rigore. Proteste da parte dei biancoverdi, ma il il direttore di gara è irremovibile. Dagli undici metri Salzano spiazza Radunovic e porta in vantaggio i suoi. L’Avellino prova subito a reagire, ci prova in girata Ardemagni, murato. Fatica ad entrare in area la squadra di Novellino, che nella ripresa inserisce in pochi minuti Castaldo prima e Verde poi. L’approccio è subito roboante, ci prova in rovesciata Migliorini dopo un batti e ribatti in area: palla alta. L’Avellino costruisce occasioni, ma manca l’incisività nel tocco finale. E’ ancor un episodio a spianare la strada al gol: al 19′ Moras smorza con un braccio il colpo di testa di Ardemagni. Marini di Roma indica nuovamente il dischetto. Verde dagli undici metri non sbaglia e torna al gol dopo oltre due mesi. Ottavo sigillo per l’attaccante scuola Roma. I padroni di casa pensano addirittura alla vittoria, cala il Bari e sfiorano addirittura il raddoppio: scatta sulla linea del fuorigioco Ardemagni che di testa tenta di scavalcare con un pallonetto Micai che però riesce a fare un passo indietro e blocca. Termina in pareggio una gara di “rigore”, per Avellino e Bari bisognerà sudare fino alla fine con 180 minuti che varranno una stagione.
Avellino (4-4-2): Radunovic; Laverone (12′ st Verde), Migliorini, Djimsiti, Perrotta; Lasik, Moretti, Paghera, Bidaoui (39′ st Soumaré); Eusepi (9′ st Castaldo), Ardemagni. A disp.: Lezzerini, Asmah, Omeonga, Solerio, Jidayi, Camarà. All.: Novellino.
Bari (4-3-3): Micai; Sabelli (44′ pt Cassani), Capradossi, Moras, Daprelà; Greco (29′ st Yebli), Romizi, Salzano; Galano (21′ st Parigini), Maniero, Furlan. A disp.: Gori, Turi, Suagher, Abreu, Coratella, Portoghese. All.: Colantuono.
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