Alla gara del “Del Duca” protagoniste non sono solo le due squadre in campo, perché tra Ascoli e Benevento c’è il Sig. Piccinini di Forlì che ci mette anche un po’ del suo. I giallorossi iniziano praticamente in dieci la gara, perché al quarto il primo rosso sventolato a Lopez arriva con una nonchalance pari allo stupore generale. E proprio come era iniziata, la gara termina perché ad una manciata di secondi dal 90′ Chibsah ingenuamente colleziona il secondo giallo, sventolatogli quando era a bordo campo per dei crampi, ma caduto nelle provocazioni degli avversari. Eppure in mezzo i giallorossi ci mettono una prestazione di tanta qualità nel primo tempo, dove sono andati anche in vantaggio con il gol di Ceravolo. Ripresa di cuore e sofferenza, ma proprio quando la squadra sta per assaporare l’impresa, l’autogol di Eramo in pieno recupero è ha tuonato. Resta un po’ l’amaro in bocca, ma il Benevento ha davvero confermato gli ottimi segnali visti nel derby. Il Frosinone intanto si porta a +10 dal Perugia e dunque il match del “Vigorito” di sabato prossimo sarà decisivo per i play-off. Un solo risultato per gli spareggi promozione, altrimenti la Serie A sarà per le prime tre.
Per il Picchio Alfredo Aglietti conferma il 4-4-2 con Favilli e Cacia in avanti. In difesa il tecnico ritrova Mengoni che si riprende il posto al centro al fianco di Augustyn con Gigliotti squalificato. In casa giallorossa, nonostante le assenze di Melara, Cissè, Ciciretti e Buzzegoli, Baroni non cambia il 4-2-3-1. A completare la linea dei trequartisti c’è Venuti sull’out destro in asse con Gyamfi sulla linea dei difensori.
I TEMPO – La gara del Benevento inizia subito in ripidissima salita, perché dopo appena quattro minuti il Sig Piccini di Forlì sventola il rosso diretto a Walter Lopez per un intervento da ultimo uomo, ma chiaramente regolare. L’uruguaiano entra in scivolata a soffiar palla a Cacia, ma l’intervento è nettamente regolare. In un sol colpo il direttore di gara non solo influenza il match, ma inguaia i giallorossi anche per la prossima con il giallo per il diffidato Camporese che, dunque, salterà il match col Frosinone. Il Benevento sembrerebbe non risentire dell’inferiorità, ma al 16′ l’Ascoli costruisce la prima palla gol con il cross di Cacia per il sinistro al volo di Cassata che però alza troppo la mira. Falco crea scompiglio, Ceravolo come sempre ci mette l’anima: al 22′ il lancio di Viola per lo scatto del 9 che salta netto Augustyn per liberare la conclusione, ma è provvidenziale l’intervento di Mengoni. Sul corrispettivo angolo Lucioni svetta più in alto di tutti, ma Lanni se la ritrova tra le braccia. Il Benevento gioca alla grande e al 26′ trova meritatamente anche il vantaggio: angolo di Falco, Ceravolo col suo taglio brucia tutti e di testa insacca il gol del vantaggio, nonostante l’inferiorità numerica. I padroni di casa patiscono la pressione, il Benevento sviluppa trame con un Falco in giornata e fonte del gioco offensivo: è proprio il tarantino al 40′ ad innescare Gyamfi per Chibsah che dentro trova il tentativo di prima col destro di Ceravolo, murato. Passano pochi secondi e lo scatenato Falco ci prova anche da fuori, respinge Lanni. I giallorossi fanno la partita, ma in chiusura di prima frazione lasciano tutto solo Mengoni al centro dell’area che di testa sfiora il pareggio, ma il palo salva la squadra sannita.
II TEMPO – L’approccio dell’Ascoli nella ripresa è subito aggressivo, ci prova al terzo Giorgi dopo il controllo con un destro al volo, ma Cragno controlla e blocca. Alza i giri la formazione di Aglietti, è un secondo tempo di sofferenza per i giallorossi. L’Ascoli non può che attaccare, Cacia sfiora un eurogol al 27′ con una mezza rovesciata, ma la sfera termina di poco fuori dallo specchio. Baroni mette densità con l’ingresso di Del Pinto, sa che la sua squadra dovrà stringere i denti. Ci mette anche i guantoni Cragno a 13 dalla fine con un gran intervento sul destro a botta sicura di Carpani. La gara si innervosisce nel finale, Chibsah cade nel tranello delle provocazioni degli avversari con Lanni infastidito dalle perdite di tempo del ghanese che era a terra per crampi. Il centrocampista giallorosso viene ammonito per la seconda volta ed il Benevento chiude addirittura in nove. Proprio quando il Benevento stava iniziando ad assaporare l’impresa, in pieno recupero l’Ascoli trova il pareggio con l’autorete di Eramo che la mette dentro nel tentativo di spazzar via. Doccia fredda, ma non solo sfortuna.
Ascoli (4-4-2): Lanni; Mignanelli, Mengoni, Augustyn, Mogos; Cassata (62′ Bentivegna), Addae, Giorgi (77′ Carpani), Orsolini; Favilli (70′ Perez), Cacia. A disposizione: Ragni, Bianchi, Cinaglia, Gatto, Almici, Slivka. Allenatore: Aglietti.
Benevento (4-2-3-1): Cragno; Lopez, Lucioni, Camporese, Gyamfi; Viola, Chibsah; Eramo, Falco (76′ Del Pinto), Venuti (61′ Pezzi); Ceravolo. A disposizione: Gori, Del Pinto, Pajac, Padella, De Falco, Puscas, Brignola, Matera. Allenatore: Baroni.
Arbitro: Sig. Piccinini di Forlì (Bresmes di Bergamo – Tardino di Milano; IV: Chindemi di Viterbo).
Marcatori: 26′ Ceravolo, 90’+1 Eramo (aut.)
Ammoniti: 6′ Camporese (B), 6′ Favilli (A), 32′ Mignanelli (A), 49′ Augustyn (A), 65′ Ceravolo (B), 75′, 87′ Chibsah (B), 75′ Giorgi (A), 87′ Lanni (B), 89′ Lucioni (B),
Espulso: 4′ Lopez (B), 87′ Chibsah (B) doppio giallo
Powered by WPeMatico