Un soggiorno prolungato in terra romagnola nella tre giorni che culmina con l’imbarcata del “Manuzzi”. Il Benevento torna nel Sannio nella settimana del derby con il peggior risultato della stagione, arrivato dopo quello che era stato un primo tempo che aveva dato qualche segnale di scossa. Fumo negli occhi la prima frazione di gara che i giallorossi avrebbero potuto chiudere anche in vantaggio, ma non pervenuti poi nella ripresa. Letale l’uno-due in quattro minuti di Crimi e Ligi che ha spianato poi la strada ad un Cesena travolgente, ma sul velluto disteso da una squadra che ha poi staccato la spina. Laribi e Ciano completano poi l’opera per un poker che potrebbe essere il vero apice massimo di un momento in negativo dove la società potrebbe anche optare per una “scelta estrema”, dopo averle provate tutte sempre confermando fiducia a squadra e tecnico. Un tracollo condensato in 18 minuti dopo giorni di ritiro che non son bastati ad invertire un trend da retrocessione nel girone di ritorno con numeri che calano ancor più nelle ultime otto gare, nelle quali i giallorossi hanno raccolto appena sette punti. Il rischio di scivolar via dalla griglia play-off è sempre più latente ed a questo punto nessuno scenario è da escludere.
Parte col 3-5-2 il Cesena che imposta la gara soprattutto nel bloccare lo sviluppo della manovra degli avversari sulle fasce. Senza lo squalificato Renzetti c’è Falasca sull’esterno mancino con Balzano sul versante opposto in ruoli fondamentali soprattutto nella fase di non possesso. In avanti è Ciano ad innescare Cocco. Piena emergenza in attacco per Marco Baroni che oltre allo squalificato Ceravolo deve fare a meno in extremis anche di Cissè per un problema al polpaccio. Dal primo minuto il tecnico toscano è costretto a gettare nella mischia Puscas che ritrova una maglia da titolare dopo oltre tre mesi, rientrato da qualche settimana dall’infortunio al menisco. L’allenatore giallorosso conferma il 4-2-3-1 riproposto dopo tempo col Vicenza con Eramo a completare la linea dei trequartisti con Ciciretti e Falco. In difesa Pezzi ricopre la casella mancina lasciata vuota dallo squalificato Lopez.
I TEMPO – La squadra sannita parte bene e al nono fa correre un brivido ai nerazzurri con il tiro cross di Falco che impegna Agliardi e fa sbattere la sfera sulla parte superiore della traversa. Piove sul bagnato poi per Baroni costretto al 13′ già alla prima sostituzione con Buzzegoli che lascia il campo per infortunio, al suo posto Viola. E’ il fantasista tarantino quello più in palla dei suoi che con una folata dopo la mezzora guadagna un calcio di punizione dal limite del quale si incarica Viola. Il regista impegna Agliardi con una buona traiettoria, ma senza dar potenza alla conclusione. La risposta dei padroni di casa è però immediata con la conclusione di Ciano a botta sicura su suggerimento di Garritano, ma è strepitoso Cragno che con un riflesso salva la porta. L’estremo difensore si ripete sul corrispettivo angolo con la palla che schizza sulla traversa dopo la sua deviazione. Dopo la sfuriata bianconera, riprende a giocare il Benevento con una manovra in velocità che mette in apprensione gli avversari, la botta da fuori di Falco che si coordina alla grande trova la risposta in due tempi del portiere. Un buon primo tempo per il Benevento che però non riesce a sfondare.
II TEMPO – I segnali del primo tempo fanno ben sperare, ma il rientro in campo nella ripresa è subito in salita per i giallorossi che al quarto vanno sotto: Ciano con un filtrante taglia in due la retroguardia avversaria per l’inserimento di Crimi che fredda un Cragno non impeccabile nell’intervento. Passano solo 4 minuti ed i padroni di casa trovano il raddoppio da corner: Ciano la batte sul secondo palo dove c’è la sponda di Laribi per il gran sinistro al volo di Ligi che gonfia la rete. Un uno-due letale per i giallorossi che perdono la testa e subiscono anche il tris di Laribi che chiude con il tocco morbido il suggerimento di Cocco. Garritano al 18′ sfiora addirittura il colpo del poker con una gran botta col sinistro che per poco non centra lo specchio, Benevento allo sbaraglio, Cesena sul velluto e travolgente. Appuntamento rimandato solo di qualche minuto con la realizzazione di Ciano che capitalizza al meglio il colpo di tacco di Garritano. Difesa sannita completamente in bambola. Eppure la squadra sannita avrebbe una grande occasione sui piedi di Ciciretti a porta vuota, ma il romano spara in curva da buona posizione. Serve a poco in pieno recupero il gol della bandiera di Chibsah che di testa realizza per la soddisfazione personale. Negli ultimi minuti la squadra sannita prova a sfoderare la propria reazione d’orgoglio, ma non riesce ad andare in gol per la quarta gara consecutiva. Una parabola discendente che picchia giù forte e che sembra non rialzarsi più. I play-off sono a serio rischio e dopo il ritiro degli ultimi giorni la prossima decisione societaria potrebbe essere estrema.
Cesena (3-5-2): Agliardi; Perticone, Capelli, Ligi; Balzano (80′ Rodriguez), Crimi, Laribi, Garritano (72′ Vitale), Falasca; Ciano (77′ Di Roberto), Cocco. A disposizione: Bardini, Schiavone, Rodriguez, Gasperi, Panico, Donkor, Setola. Allenatore: Camplone
Benevento (4-2-3-1): Cragno; Venuti, Camporese (90′ Padella), Lucioni, Pezzi; Chibsah, Buzzegoli (13′ Viola); Ciciretti (80′ Matera), Falco, Eramo; Puscas. A disposizione: Gori, Pajac, Padelli, Gyamfi, De Falco, Brignola, Rutjens. Allenatore: Baroni
Arbitro: Sig. Nasca di Bari (Rocca di Vibo Valentia e Rossi C. di La Spezia; IV: Mainardi di Bergamo)
Marcatori: 50′ Crimi, 55′ Ligi, 57′ Laribi, 68′ Ciano. 90′ Chibsah.
Ammoniti: 31′ Ligi (C), 35′ Balzano (C), 45′ Viola (B), 60′ Venuti (B), 65′ Cocco (C).
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