La ripresa è fissata per mercoledì mattina quando l’Avellino riaprirà i lavori in vista di questo rush finale di stagione in una settimana davvero molto importante in casa biancoverde. Nelle prossime ore infatti è attesa la sentenza del TFN per l’udienza in primo grado relativa ai fatti del 2014 con la Procura che ha richiesto sette punti di penalizzazione per la squadra irpina. Una penalizzazione che comunque non spaventerebbe, a partire dall’ottimismo per il ricorso, passando naturalmente per l’incontrovertibile verdetto del campo. Perché sette punti la squadra di Novellino li ha conquistati in un trittico di gare dall’altissimo quoziente di difficoltà, ma che ha dato conferme rispetto alle potenzialità della squadra, allontanando il ricordo del 5-0 col Perugia e di Terni. All’orizzonte un altro scontro diretto contro un Pisa che potrebbe essere davvero all’ultima chiamata per continuare a lottare per la salvezza. Di opzioni Novellino ne avrà in tutti i reparti, ma a partire dalla difesa sarà difficile andare a toccare degli equilibri che nelle ultime tre sono stati decisivi. La linea a quattro con Gonzalez e Perrotta esterni ha ridonato nuovamente quella compattezza che era andata smarrita, mentre a centrocampo il recupero di Moretti è risultato decisivo. Il vero grande rebus riguarda le corsie laterali con un occhio particolare per Daniele Verde. Il talento scuola Roma era stata la vera arma in più nel disegno tattico di Novellino che dal suo arrivo aveva puntato sul classe ’96 nel ruolo di seconda punta quale componente di imprevedibilità. Ardemagni con il tecnico di Montemarano è tornato ad essere quello dei tempi di Modena, ma nel frattempo importanti risposte sono arrivate anche da Eusepi e Castaldo. Certo, per la punta di Giugliano c’è da verificare anche l’ipotesi di una possibile squalifica, ma resta il dubbio per l’allenatore se continuare a puntare su un attacco di peso o con l’ex Atalanta ancora riferimento con un attaccante di movimento alle spalle. Verde ha rifiatato nelle ultime tre, collezionando solo 10 minuti a Frosinone dove gli era stato preferito Bidaoui. Eppure, l’allenatore ha sempre puntato sull’attaccante napoletano, confermandone la propria fiducia anche in quest’ultimo periodo. Cinque gol con Novellino in panchina, ne aveva segnati solo due con Toscano, peraltro in una sola partita. A Verde il gol manca dal 28 febbraio e Pisa potrebbe essere proprio l’occasione per un suo rilancio, una nuova chance per tornare ad essere la vera arma in più di questo Avellino. Passaggio fondamentale per un talento sul quale mezza Serie A, e non solo, ha puntato i riflettori in vista del mercato estivo.
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