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Benevento, Baroni punta ancora sul 4-4-2 con qualche novità sugli esterni

Benevento, Baroni punta ancora sul 4-4-2 con qualche novità sugli esterni

28 Marzo 2017 | by admin
Benevento, Baroni punta ancora sul 4-4-2 con qualche novità sugli esterni
Sport
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Sarà una settimana corta nel Sannio per il Benevento che anticiperà di 24 ore il ritiro pre-gara in terra ligure per l’impegno di campionato di sabato a La Spezia. Un appuntamento cruciale per i giallorossi chiamati a dare una notevole sterzata all’ultimo negativo periodo. Svolta che passa dall’atteggiamento più che dalle scelte e dalla tattica, aspetti comunque fortemente limitati dalle numerosissime assenze. Per Marco Baroni una coperta molto corta da sistemare al meglio: c’è da ritrovare soprattutto la compattezza che aveva contraddistinto la squadra sannita nella prima parte di stagione. La partita con il Bari, seppur immeritatamente persa, è stato il primo campanello di un allarme che ora suona incessantemente. Il dato dei gol subiti è emblematico con i 12 gol al passivo nelle ultime sei gare, mentre erano state sole 19 le reti incassate nelle precedenti 26. Un ampio divario in negativo passato dalla media di 0,46 fino alla gara col Bari ad una media netta di due gol subiti a partita in questa fase mancante di vittorie. La filosofia di gioco di questa squadra difficilmente può cambiare, ma sarà importante soprattutto ritrovare equilibri in campo e tener corti i reparti e per farlo Marco Baroni prima di tutto dovrebbe continuare a puntare su una mediana muscolare, proseguendo comunque sulla linea del 4-4-2. Lo ha fatto anche oggi in allenamento il trainer toscano con il gruppo che ha lavorato soprattutto sulla distanza delle linee di reparto e lo sviluppo della manovra sulle fasce. Proprio sugli esterni potrebbe esserci qualche novità con Gyamfi in vantaggio su Venuti in difesa ed Eramo che potrebbe avere la sua chance sull’esterno mancino di centrocampo dove sabato scorso con il Trapani ha agito Matera. Sul versante opposto il tecnico ha provato Melara, vista anche l’assenza di Ciciretti che ha lavorato solo in palestra. Una misura per il 10 romano che comunque dovrebbe essere a puro scopo precauzionale, per non rischiare di sovraccaricare quello che di fatto resta l’unica fonte di ispirazione ed imprevedibilità a fronte delle tante assenze. Una squadra che a La Spezia potrebbe anche arretrare il baricentro di qualche metro per puntare su qualche verticalizzazione in ripartenza per vie centrali nel tentativo di esaltare le caratteristiche degli interpreti del tandem offensivo nell’attacco della profondità. Probabilmente Baroni dovrà fare ancora a meno di Filippo Falco e Marko Pajac, entrambi out per problemi muscolari, le cui assenze si sono aggiunte a quelle di Cragno, Bagadur e Padella. E’ tornato a lavorare a Paduli da lunedì anche Puscas che, tuttavia, ancora non è stato riaggregato al gruppo e dedito ad un lavoro personalizzato per tornare in forma dopo l’intervento al menisco di un mesetto fa.

Lucioni e compagni torneranno al lavoro mercoledì mattina, mentre giovedì ci sarà l’ultima seduta ai piedi della Dormiente prima della partenza per la Liguria. Ritiro anticipato nel tentativo di trovare la giusta concentrazione per un appuntamento fatidico.

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