Al termine del colloquio nello spogliatoio ha parlato in sala stampa Fabrizio Melara per analizzare il momento che sta vivendo il Benevento dopo la sconfitta di oggi con il Trapani: “Stiamo buttando quanto fatto di buono. – ha detto il giocatore – C’è rammarico, ma dobbiamo capire che possiamo fare ancora qualcosa d’importante. Dobbiamo trovare una soluzione.
Non è questo il vero Benevento, avremmo dovuto sfruttare meglio quanto fatto di buono, senza sentirci appagati. Forse, inconsciamente al primo anno di B abbiamo mollato un po’. Sto giocando un po’ meno, ma per responsabilità mia e posso dare certamente di più. Sta a me mettere in difficoltà l’allenatore. Magari, anche da fuori posso dare una mano importante. Solo così si può venir fuori da questo momento. Il Benevento non ha nulla di meno della Spal e non cambierei nessuno dei miei compagni. Ci sono state due partite, Verona e Bari in casa, che hanno segnato un po’ la continuità di questi risultati. I tre punti sono quasi un’ossessione per una squadra che è abituata a vincere. Sono qui da tre anni e abbiamo sempre giocato per vincere. Quando vanno bene le cose bisogna stare attenti ai dettagli, perché quando vanno male è troppo tardi.
Non mi appello ad episodi ed arbitri, perché la sorte la decidi da solo. L’episodio dubbio c’è stato anche oggi, ma non dobbiamo cercare alibi. Anche col Bari eravamo sotto 3-1, ma abbiamo reagito diversamente ed è successo solo 20 giorni fa. Appellarsi agli episodi ci farebbe solo del male, ci sarebbero mille scusanti, ma non è giusto parlarne. Non è questo il Benevento, ha sempre ribaltato partite importanti. E’ solo una questione di testa, non dobbiamo accontentarci dei 50 punti”.
C’è stato un colloquio nello spogliatoio, ma Melara afferma: “E’ sacro ciò che si dice in uno spogliatoio, ma è importante che si parli. Il problema non è lo spogliatoio, non si è rotto nulla. C’è un gruppo favoloso, forse un paio di partite hanno cambiato l’inerzia. Dobbiamo rimboccarci le maniche, i più grandi in primis. Un conto è fare un campionato per salvarsi e uno per i play-off. Dobbiamo farlo per noi, la squadra, la società e la piazza. Sarebbe positivo per tutti.
E’ nei momenti difficili che riesci a cacciare tutto e dobbiamo iniziare da subito“.
Powered by WPeMatico