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Benevento, Buzzegoli: “La vittoria sarà la nostra medicina. Baroni un grande, ma non paragonate questa squadra al suo Novara…”

Benevento, Buzzegoli: “La vittoria sarà la nostra medicina. Baroni un grande, ma non paragonate questa squadra al suo Novara…”

24 Marzo 2017 | by admin
Benevento, Buzzegoli: “La vittoria sarà la nostra medicina. Baroni un grande, ma non paragonate questa squadra al suo Novara…”
Sport
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buzzegoli

Ospite dell’ultima puntata di Calcio e Altro, il format sportivo targato di Lab Tv, anche Daniele Buzzegoli, cervello del centrocampo giallorosso che settimana dopo settimana è al lavoro per tornare ad essere perno imprescindibile della regia della squadra sannita. Il centrocampista toscano ha analizzato nel corso della serata il momento che sta vivendo il Benevento, a secco di vittorie nelle ultime cinque partite. Due soli punti raccolti nell’ultimo mese sono pochi per una squadra che fino a Febbraio era lanciata al secondo posto, ma l’ex Novara non fa drammi: “Mi preoccuperei se a mancare fossero state anche le prestazioni, insieme ai risultati. – ha commentato Buzzegoli – Invece nelle due partite in casa abbiamo dimostrato di creare occasioni e giocare a calcio, nonostante avessimo di fronte delle squadre chiuse. Diversa è stata la gara di Perugia, dove siamo andati sotto dopo soli 30 secondi e questo avrebbe tagliato le gambe a chiunque. Noi abbiamo avuto anche la forza di reagire, tuttavia dopo il pareggio proprio l’eccessiva voglia di andare in vantaggio magari avrà portato a perdere qualche equilibrio. Siamo una squadra che ama aver il pallino del gioco in mano, ma forse dovremmo anche esser bravi a volte ad arretrare un po’ per avere degli spazi poi per ripartire. Abbiamo dimostrato di esser letali negli spazi e magari in questo modo potremmo crearne”. 

A Perugia Daniele con il ritorno al 4-2-3-1 non è partito dal primo minuto, mentre le sue caratteristiche sono state fondamentali nella sperimentazione del centrocampo a tre. Una variante che ha dato risposte solo parziali, non a caso è lo stesso Baroni ad averlo accantonato, riservandolo magari solo per alcune situazioni in corso di gara. Ne ha parlato anche lo stesso Buzzegoli:

“L’allenatore ha provato una soluzione diversa in mezzo al campo per diverse esigenze: dall’abbondanza al centrocampo, passando alla gestione degli attaccanti, fino allo studio di una variabile in campo per dare qualche equilibrio magari smarrito. Con la Salernitana direi che abbiamo anche espresso un buon calcio, nonostante fossimo in campo con un modulo provato meno. Sono d’accordo, tuttavia, che in un momento come questo sia importante avere quante più certezze possibili e il 4-2-3-1 lo è sicuramente per noi, dato che ci stiamo lavorando da inizio stagione”. 

Baroni ha detto che la soluzione a questo momento è proprio nel Benevento stesso. Potrebbe bastare una vittoria per sbloccare e magari gettarsi alle spalle una fase opaca del campionato:

“L’ha detto il mister, – ha commentato Buzzegoli – una vittoria è la medicina per tutto. Dobbiamo cercare di tornare alla vittoria con una prestazione importante di squadra. Serve una partita maschia, anche non bella, ma consistente. E’ vero che le nostre caratteristiche sono delineata, perché vogliamo sempre far calcio ma ora dobbiamo anche sporcarci ed esser pratici. Dalla vittoria poi sono certo che la prestazione importante sarà automatica, perché è nel nostro DNA”. 

Per Baroni il momento di calo a ridosso dell’inizio del girone di ritorno sembra esser un copione già letto. Un po’ quanto accaduto anche lo scorso anno a Novara, prima dell’accelerata. Ma Buzzegoli mette un punto fermo “il Benevento di Baroni non ha nulla a che vedere con il Novara di Baroni” e spiega il perché:

“Una grande qualità del mister è quella di trarre fuori il meglio di ogni calciatore a disposizione e di creare una filosofia che ne esalti le qualità. A Benevento sarebbe stato impensabile giocare come col Novara, dove c’era una manovra molto meno fluida con caratteristiche di gioco basate su meno possesso palla, ma puntando sulla fisicità degli interpreti. L’idea di gioco del Benevento è completamente diversa e magari anche più spettacolare”. 

 

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