Al “Renato Curi” la gara che apre la 31^ giornata non tradisce statistiche ed aspettative, perché Perugia-Benevento è gol, calcio e spettacolo. I primi 20 secondi sono letali per i giallorossi che prendono il primo schiaffo senza rendersene conto e la gara si mette subito in salita per la rete di Nicastro. Un handicap che mette paura e blocca la squadra di Baroni che dopo 10 minuti in bambola iniziano a sciogliersi e riproporre calcio. Scrollato di dosso il peso, Lucioni e compagni la rimettono sui giusti binari con una grande rete di Ceravolo, ma si ritrovano nuovamente sotto. Sempre col fiatone di chi si ritrova sempre a rincorrere, mai a gestire, con la necessità di dar tutto e, soprattutto, dover fare i conti con la smania e l’ansia di chi sente di aver un patema da cancellare solo con il gol. Quella stessa ansia che, a volte, porta a sbagliare ed offusca le idee. Ha più benzina e spensieratezza il Perugia che poi nella ripresa chiude il match con Acampora, prima di serrare le fila. Chiude in inferiorità numerica la squadra di Bucchi che però blinda 3 punti d’oro. Grifoni che si portano con il fiato sul collo proprio dei giallorossi che domani saranno incollati al televisore per conoscere una classifica in continuo divenire e che in poche settimane stravolge tutto. La squadra di Baroni deve guardarsi sempre più alle spalle e passa da chi era oltre le aspettative, a chi adesso ha anche la pressione di sentirsi sfuggire qualcosa che sembrava essere in pugno. Che non sia effetto sabbie mobili, ma ora si fa dura nel momento più negativo dell’intera stagione.
Bucchi recupera Del Prete e opta per il preferito 4-3-3 con Ricci vertice basso di centrocampo ed Acampora-Brighi ai lati. In avanti il tridente è composto da Guberti, Di Carmine e Nicastro. Baroni mette in cantina il 4-3-3 e rispolvera il vestito che il Benevento aveva cucito addosso fino a tre gare fa. Il tecnico toscano scocca dall’inizio tutte le frecce offensive del proprio arco con Falco che torna dal primo minuto dopo due panchine consecutive. A centrocampo Viola per dar geometrie al fianco di Chibsah. In difesa a cambiare sono entrambe le corsie, Pezzi per l’assenza di Lopez e Gyamfi per far rifiatare un Venuti non al top. Tra i pali quinto gettone stagionale per Gori, chiamato a difendere la porta giallorossa per l’infortunio improvviso di Cragno.
I TEMPO – Si mette subito in salita per i giallorossi perché il Perugia capitalizza al meglio la prima azione di gioco che coglie impreparata la squadra di Baroni. Dopo soli 20 secondi Nicastro prende l’ascensore e stacca più in alto di Camporese insaccando di testa alle spalle di Gori su cross di Del Prete. Ne passano cinque e i biancorossi sono implacabili, ci vuole il muro di Lucioni per neutralizzare il tentativo di Guberti al tiro dopo aver fatto fuori Gyamfi. Chiamato all’intervento anche Gori dopo pochi secondi con il tentativo di Acampora, ma l’estremo difensore giallorosso controlla e blocca. Sono furie gli uomini di Bucchi che sulle fasce con gli esterni e le sovrapposizioni dei termini mettono in seria difficoltà la squadra sannita che non riesce a trovare le giuste contromisure, quasi bloccati dalla paura di prender un altro gol che non permette ai giallorossi di sciogliersi. Dopo dieci minuti in bambola, Baroni invita i suoi a rimaner calmi. Il Benevento inizia a tentare di fraseggiare, anche se sulla trequarti gli interpreti giallorossi sono sempre anticipati dagli avversari. Al 20′ l’occasionissima colossale per gli ospiti di pareggiare con un’azione corale nata da Falco, passata per Ceravolo che libera l’inserimento di Pezzi intelligente nel tocco dentro per Ciciretti che fa fuori Brignoli, ma viene anticipato proprio nel momento di depositare in rete da Belmonte che salva. Ciciretti ci riprova dopo due minuti, ritrovandosi in area un pallone che Di Chiara non riesce a liberare, ma il sinistro a giro del folletto romano non centra lo specchio. Dopo l’avvio shock, il Benevento torna a fare il Benevento e dopo 24 minuti gli Stregoni trovano la strada giusta per il gol: traccia di Gyamfi per l’inserimento di Ceravolo che fa secco il diretto marcatore rientrando sul sinistro e mettendo alla spalle di Brignoli. Al 28′ prova a rispondere Brighi che ha campo, corre verso la porta e calcia col destro, ma Gori è attento e blocca. E’ un buon momento per i giallorossi, ma dopo la mezz’ora esce di nuovo fuori dal guscio il Perugia che passa di nuovo: la barriera respinge una punizione di Di Chiara, rimpallo verso Acampora che ci prova col mancino, ancora respinta ma è illuminante la scucchiaiata di Nicastro che trova il tocco con la punta di Di Carmine che vale il gol del 2-1. Riprende comunque a giocare e tessere trame di gioco il Benevento, ma non basta e chiude sotto la prima frazione di gioco.
II TEMPO – La squadra di Baroni inizia nella metà campo avversaria la ripresa, ma al 10′ è per i padroni di casa l’occasione per chiudere il match: si coordina per il destro al volo Di Carmine per un colpo a botta sicura, ma Pezzi si immola letteralmente per i suoi e salva da un gol praticamente fatto. I perugini rimandano solo di 11 minuti l’appuntamento con il gol che mette l’ipoteca sui tre punti. Con un secco sinistro Acampora sigla il primo gol di questo campionato e chiude il match. Perugia che può dilagare alla mezzora con l’iniziativa personale di Terrani che trova la risposta di Gori, prima del gran gol di Di Chiara che, però, è in posizione irregolare. Baroni non ha alternative in panchina per dare il cambio di marcia, gestisce le risorse tra centrocampo e difesa con gli ingressi di Venuti ed Eramo, ma altro non può, mentre la sua squadra in campo ci prova con l’orgoglio ed una ripartenza di Ceravolo costringe Belmonte al secondo giallo. Perugia in inferiorità numerica per gli ultimi 10 minuti, ma serra le fila e blinda i tre punti, resistendo al forcing sannita.
PERUGIA (4-3-3): Brignoli; Del Prete, Belmonte, Volta, Di Chiara; Brighi, Ricci (57′ Gnahorè), Acampora; Nicastro, Di Carmine, Guberti (65′ Terrani). A disposizione: Elezaj, Fazzi, Monaco, Mustacchio, Dossena, Forte. Allenatore: Bucchi.
BENEVENTO (4-2-3-1): Gori; Gyamfi (86′ Gyamfi), Camporese, Lucioni, Pezzi (77′ Venuti); Chibsah, Viola (77′ Eramo); Ciciretti, Falco, Cissé; Ceravolo. A disposizione: Alastra, Del Pinto, Melara, Pajac, De Falco, Buzzegoli, Matera. Allenatore: Baroni.
Arbitro: Sig. Chiffi di Padova.
Marcatori: 1′ Nicastro, 25′ Ceravolo, 36′ Di Carmine, 66′ Acampora
Ammonito: 47′ Lucioni (B), 59′ Gyamfi (B), 64′, 79′ Belmonte (P)
Espulso: Belmonte (P) per doppio giallo
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