Al “Curi” aprirà la 31^ giornata uno scontro diretto dai tre punti in palio ai quali Benevento e Perugia non vogliono rinunciare. I giallorossi per tentare di accorciare le distanze dalle prime, la squadra umbra proprio per agganciare i sanniti in classifica. La lotta per la griglia play-off si fa sempre più intnsa eppure Cristian Bucchi predica calma: “Dobbiamo essere bravi a non guardare la classifica e non lasciarci sopraffare dalle emozioni. – ha detto il tecnico – L’entusiasmo è sempre alle stelle per noi, a volte può accendersi per una vittoria, altre spegnersi per una sconfitta, ma dobbiamo mantenere equilibrio, sapendo che siamo tante squadre in pochi punti ma noi vogliamo restare lì. La continuità è molto importante ma bisogna anche contestualizzare le partite. Ci sono volte in cui è lecito rischiare qualcosa per ottenere la vittoria, altre in cui bisogna capire il momento e magari cercare di limitare i danni”.
Si aspetta una partita spettacolare con il Benevento. Un registro diverso rispetto allo 0-0 dell’andata al “Vigorito” dove le due squadre stavano vivendo un momento diverso. I giallorossi vogliono dare una sterzata per uscire dal momento no, magari con un colpaccio esterno, mentre i Grifoni hanno dimostrato di essere in forma e di praticare una filosofia di calcio basata su una precisa identità improntata dal tecnico: “La squadra sannita mi piace molto. Ha un forte attacco e gioca con un calcio propositivo. Sono certo che ne uscirà fuori una bella partita, come due pugili sul ring che lottano fino alla fine per vincere”.
Ancora qualche dubbio sul modulo da adottare per venerdì sera. Probabile che Bucchi passi a tre in difesa, ma non vuol sentir parlare di una linea a cinque: “Non mi piace intendere una difesa con tre centrali in questo modo, anche se è vero che in fase di non possesso gli esterni si abbassino sulla linea dei difensori”. Il dubbio resta sul centrocampo, che dovrà fare a meno delle geometrie di Dezi, in un reparto che sarà modulato in base allo schieramento, o meno, di un tridente offensivo. Bucchi è chiaro, le sue scelte dipenderanno dai recuperi di Del Prete e Fazzi: “Giocare con un centrocampo a due o a tre dipende dalle caratteristiche degli interpreti. Nelle ultime partite abbiamo giocato con un 3-4-2-1 con Dezi che poteva arretrare sulla linea dei centrocampisti. Nicastro lo vedo sempre dietro la punta anche in un naturale 3-5-2″.
Powered by WPeMatico
