Una vera e propria tegola che casca improvvisamente dove e quando meno te l’aspetti. Dovrà star fermo per circa 40 giorni il portiere giallorosso, Alessio Cragno, che ieri è stato costretto a fermarsi durante la seduta di allenamento per un infortunio al ginocchio la quale entità è stata svelata questa mattina dopo i test strumentali ai quali l’estremo difensore è stato sottoposto. Nella conferenza stampa di ieri pomeriggio, al termine della seduta di lavoro, nessun accenno da parte di Marco Baroni, magari per una questione scaramantica o, forse, non ci si aspettava un responso così negativo. Tuttavia, già nella serata di ieri sono iniziate a trapelare le prime sensazioni e la scaramanzia non è bastata, perché chiaro è il quadro clinico del portiere che nelle prossime ore sarà sottoposto ad intervento chirurgico per la lesione al menisco mediale del ginocchio. Oltre un mese di stop che costringerà Cragno anche a rinunciare a quella che sarebbe stata una certa convocazione con la Nazionale Under21, impegnata settimana prossima con l’amichevole di Cracovia con la Polonia e nell’affascinante sfida di Roma con la Spagna. Toccherà a Pier Graziano Gori difendere i pali per le prossime settimane, a partire dal match di venerdì al “Renato Curi” dove il portiere tarantino collezionerà il suo quinto gettone stagionale.
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