“Un allenatore ha il dovere di capire cosa sia successo in un 5-0. – ha commentato Novellino – Qualcuno avrebbe anche potuto riposare, ma col senno di poi… Forse, non ho dato la giusta motivazione, perché pensavo che una gara del genere si caricasse da sola. Può essere una sconfitta salutare per farci capire che per mettere la bandiera sulla famosa montagna ci vogliono tanti sacrifici. Il Perugia si chiudeva bene e ripartiva, loro hanno giocato alla Novellino e noi alla Bucchi. Una partita che è servita a tutti e adesso ne andiamo ad affrontare una importante per il nostro obiettivo. Dobbiamo alzare l’asticella, col Perugia è rimasta al suo posto, ma abbiamo voglia e capacità per reagire. Abbiamo il dovere di cambiare e sono convinto che possiamo far bene. “Adda passà a nuttata” e la nottata è passata. La squadra veniva da nove prestazioni, una più bella dell’altra. Ora bisogna reagire”.
Una difesa totalmente da ridisegnare, viste due assenze importanti e Novellino ha studiato anche una possibile alternativa tattica, lui non si sbottona: “Non credo sia una questione di tattica, ma più di testa. Non mi piace parlare di moduli. Domani sarà una partita importantissima e l’affronteremo come dovremo. Conosco gli avversari, ma conosco anche la forza della mia di squadra. In campo si scende sempre 11 contro 11. Qualcosa si cambierà per le due assenze, mentre tatticamente vedremo domani. Dal punto di vista atletico il gruppo sta bene, forse negli impegni ravvicinati avrei dovuto far riposare qualcuno. Abbiamo lavorato anche sulla potenza aerobica e sono convinto che ci siamo.
Migliorini potrebbe giocare, ha tutto. Il problema è a sinistra, posso adattare Perrotta, oppure c’è Solerio. Potrei adattare anche Belloni. Verde per me è un titolare, ci sta un periodo di appannamento, ma ha grande qualità. Mi conoscete, i risultati nella mia carriera li ho sempre ottenuti in un modo, pensate possa cambiare ora?”.