Settimana intensa in casa giallorossa con il Benevento reduce da due KO e che mette nel mirino la Salernitana per centrare il riscatto nel derby. Al termine della seduta odierna ha parlato il tecnico, Marco Baroni. L’allenatore deve far i conti con una rosa davvero ridimensionata dagli infortuni:
“Non mi piace cercare alibi. – ha dichiarato il tecnico – Stiamo cercando di recuperare dei calciatori in attacco, ma è importante che chi c’è dia il massimo. Ceravolo ha subito una ginocchiata e stiamo cercando di recuperarlo. Ciciretti ha svolto differenziato solo per un affaticamento, ma vista anche la squalifica gli abbiamo dato un po’ di respiro. Chiaro che con impegni così ravvicinati tutto diventa compresso. Cissè non avrei voluto portarlo neanche in panchina, aveva già patito il sintetico di Vercelli. Ho avuto tanti dubbi sul suo inserimento a Novara, però lui è a posto, le misure per lui sono più precauzionali. Eramo sta bene è solo una questione di recupero della forma. Comunque veniva anche da mesi in cui non aveva giocato, ma sta bene e ieri ha fatto anche 40 minuti di partitella con noi. Valuteremo un reintegro graduale, ma si tratta solo di tenuta fisica”.
Un passo indietro rivedendo la gara di Novara: “Col Bari abbiamo fatto la più bella prestazione, di qualità e quantità. – ha proseguito Baroni – A Novara abbiamo fatto un buon primo tempo, le squadre ci temono e aspettano e se non sei veloce nella giocata diventa difficile trovar spazi. Il Novara non c’ha mai impensierito, abbiamo pagato su una palla inattiva dove avremmo dovuto far meglio. Nella sconfitta bisogna analizzare e bisogna trovare dei piccoli accorgimenti per qualcosa che stride con la mole di lavoro che fa la squadra. Nel calcio serve la concretezza. Non vogliamo essere bellini, ma una squadra”.
Benevento che paga ancora sui calci da fermo: “Non deve essere un problema. Abbiamo difeso una serie pazzesca di palle inattive e cadiamo in errori che mi fanno arrabbiare”.
In vista del derby con la Salernitana, avversario quasi all’ultima spiaggia: “Vogliamo giocare per la nostra gente e per noi. La Salernitana è una squadra forte. Il pubblico avrà il proprio peso, insieme per ripartire. Partite come quella di Salerno o Trapani non ne rivedremo più. Dobbiamo trovare la chiave giusta contro avversari che ci aspettano chiusi e dobbiamo trovare le misure per sopperire a queste situazioni tattiche. Variazioni tattiche ne farò solo se mi mancheranno dei calciatori. Matera a Novara mi è piaciuto, ha giocato con furore e corso tanto. E’ andato sopra le mie aspettative dal punto di vista della gestione del primo tempo in una gara non facile. E’ importante giocare con tutto quello che abbiamo e siamo un po’ arrabbiati, perché quando lasci i punti con certi tipi di spiegazione fatichi a trovare delle spiegazioni. Noi dobbiamo trovare le soluzioni. Adesso i punti valgono di più e si troveranno sempre squadre che al di là delle qualità ci metteranno voglia di non perdere.
Contraccolpo psicologico? Questa squadra mi ha già dato prova di maturità. Io ho il solo timore di non giocare le partite, ma quando si gioca dando tutto i risultati arrivano. Non saremo mai in balia e questo è quello che conta”.
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