Tra deluse ed euforiche ma non c’è neanche il tempo di godersi e commiserarsi, perché il campionato non lascia respiro e si torna già in campo con l’infrasettimanale. La 28^ giornata si è già aperta con il successo del Bari che si conferma tra le squadre più in forma del campionato, tra le prime tre in attesa di Frosinone ed Avellino. Avevano detto che il mercato del club pugliese avrebbe avuto una valutazione dall’ampia oscillazione, perché per i nomi centrati era sicuramente una sessione invernale da otto, ma i tanti trasferimenti sarebbero potuti essere arma a doppio taglio. Colantuono ha fatto il suo e le cose iniziano a girare per i Galletti che puntano ad uno dei migliori piazzamenti per la griglia play-off ed è quanto dipende da loro, ma pronti ad approfittare di eventuali passi falsi delle prime quattro a cui sembrerebbe ristretta la lotta alla promozione diretta. Il Frosinone sembrerebbe lanciato, ma in quattro giorni la storia potrebbe cambiare. Spal e Benevento si sorpassano e controsorpassano, mentre il Verona rischia praticamente di suicidarsi. Il successo manca ormai da un mese e gli Scaligeri hanno assoluto bisogno di battere la Ternana altrimenti potrebbero esserci i saluti a mister Pecchia. Per la formazione di Ferrara c’è da superare lo scoglio Salernitana, un vero e proprio punto interrogativo del torneo, capace di alternare momenti di intensità sul campo ad un vero e proprio anonimato. Letteralmente apatica la formazione granata scesa in campo a Trapani, contro la squadra siciliana che invece è tornata prepotentemente in corsa con una salvezza ormai non più impossibile, considerata una lotta in cui sono immischiate almeno otto squadre. Chi dalle sabbie mobili delle retrovie è riuscito a non farsi risucchiare è l‘Avellino che adesso vede addirittura la zona play-off che dista appena tre lunghezze. Novellino invita a ricordare anche da dove la formazione irpina arrivasse, in attesa anche di conoscere il responso per una possibile penalizzazione, ma i numeri permettono ai Lupi di non precludersi almeno l’opportunità di sognare. Imbattuti nell’anno solare, D’Angelo e compagni se dovessero far risultato a Vercelli potrebbero davvero farci più di un pensierino. Il Perugia in casa non ha conquistato tantissimo, ma punta a fermare la capolista per consolidare i play-off in vista dell’imminente marzo, mese importante nel quale la fisionomia della classifica comincia a diventare ben definita. La discontinuità è peculiarità invece di un Cittadella che rischia di lasciarsi sfuggire un traguardo che sarebbe comunque alla portata, chiamato a dare una sterzata contro invece chi sta vivendo un buon momento, il Trapani appunto. Il Novara non vuole perdere contatto con le prime dieci e dovrà far i conti con un Benevento dal dente avvelenato per la bruciante sconfitta interna di venerdì. I giallorossi hanno fame di riscatto, ma l’arduo compito di Baroni non è tanto per la testa di una squadra che ha destato comunque ottime impressioni, bensì nella gestione di un momento molto delicato. Energie da centellinare a centrocampo e praticamente nulle le alternative in attacco con una settimana di fuoco dove i suoi hanno speso tanto contro i Galletti, coltivano la voglia di rivalsa da sfoderare al “Piola” e con il derby con la Salernitana a pochi giorni. E’ più una partita a scacchi, dove c’è da raccogliere il più possibile, facendo di necessità virtù.
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