La classifica non preclude l’opportunità di sognare, seppur sia proprio Walter Novellino a suggerire di tenere ben a mente da dove l’Avellino arrivasse. Dal passato, ma con un occhio al presente, guardando i numeri di quella che di fatto è la squadra più in forma del campionato. Reduce dal trittico di venete, dove i Lupi hanno fatto bottino pieno, quella di Vercelli può essere considerata la prova di maturità definitiva che potrebbe dare una nuova dimensione. Nella terra di mezzo ma a soli tre punti dal paradiso, esattamente il doppio rispetto alla zona rossa. Nessuno ne parla, seppur resti la suggestione avallata dai numeri e confermata dal campo. Eppure, martedì sera la squadra irpina si ritroverà di fronte una formazione che ha assoluto bisogno di punti, galvanizzata dal ritrovato successo a Cesena e con un Bianchi subito decisivo. Novellino guarda in casa propria e sorride anche per una rosa che è quasi al gran completo con il rientro di Belloni e il recupero di Lasik. Probabile che al “Piola” tocchi proprio all’esterno di proprietà dell’Inter che potrebbe partire magari proprio dal versante destro, considerate le ottime risposte di capitan D’Angelo sull’out opposto con la doppietta di sabato firmata col Vicenza. A questo punto, qualcosina potrebbe cambiare solo a centrocampo, mentre Novellino non dovrebbe toccar nulla in difesa, ripartendo da un attacco in formissima con Ardemagni ormai implacabile e Verde sempre più ispirato.
Al “Piola” sarà il Sig. Daniele Martinelli di Roma a dirigere l’incontro. 33 anni con 27 gettoni collezionati nel campionato cadetto, il fischietto laziale ha già incrociato la squadra irpina in 5 precedenti con il bilancio di due vittorie, un pareggio e due sconfitte.
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