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Avellino, numeri di rinascita

Avellino, numeri di rinascita

20 Febbraio 2017 | by admin
Avellino, numeri di rinascita
Sport
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Battuta la capolista ed espugnata Cittadella, l’Avellino adesso mette nel mirino il Vicenza in un match dall’atmosfera totalmente diversa. Sfacciati i Lupi contro le prime della classe, sabato saranno chiamati al test contro un’altra veneta nell’ultimo passo di un trittico che nel finale prevede uno scontro diretto per la salvezza. Un passo importante per lasciarsi alle spalle la zona rossa e addirittura cominciare a guardare anche su. Sembra un paradosso per una squadra che solo qualche settimana fa si trovava ingarbugliata nelle retrovie a dover combattere con le sabbie mobili, ma totalmente rivitalizzata da Novellino. Non sarà scoppiettante, ma certamente solida e compatta, caratteristiche a cui D’Angelo e compagni cominciano ad aggiungere anche il cinismo. Prima il Vicenza per staccare il gruppone di dietro e poi, chissà, magari il tentativo di agganciare il treno di quelle che lottano avanti. E’ una classifica cortissima, in un campionato dove non esiste terra di mezzo e precludersi degli obiettivi a febbraio è impossibile. Certo, senza navigar troppo, ma lo stato di forma dei Lupi è confermato dai numeri. Nell’anno solare quella biancoverde è la squadra più in forma con 11 punti conquistati (uno in più di Spezia e Frosinone) con il miglior attacco (9 reti all’attivo) e soli tre gol incassati. Numeri che si riferiscono alle 5 partite del 2017, a cui si aggiungono altri due risultati utili consecutivi con la vittoria nel derby con la Salernitana e il pareggio a reti inviolate di Latina.

Numeri e scenari a parte per scalare la famosa montagna Novellino non guarda oltre il prossimo step che adesso è colorato di biancorosso. Verde anche se non brilla per 90 minuti ci mette sempre lo zampino e adesso diventa davvero complicato riportarlo esterno, d’altra parte insieme ad Ardemagni c’è Eusepi che si è sbloccato con Castaldo pronto ad una maglia da titolare. Valutazioni che il tecnico di Montemarano farà in settimana con la prospettiva di recuperare totalmente anche Djimsiti per la difesa, dopo la buona prova comunque offerta da Gonzalez. Sono in cinque, a questo punto, a giocarsi quattro posti e sembrerebbe essere davvero tutto aperto considerando anche l’eclettismo di alcuni interpreti: vedere appunto l’uruguaiano, Perrotta e Laverone. Il rendimento dell’ex Salernitana a destra passa dalla sufficienza al sette pieno, con la maggiore incisività nella proposizione anche nella manovra offensiva. Perrotta a sinistra sfonda poco, ma assicura equilibri e per il principio dell’allenatore biancoverde di cercare di “mettere i calciatori a casa loro” a prevalere potrebbe essere proprio l’idea di adattare il meno possibile con l’esclusione, appunto, di Gonzalez. C’è tempo per decidere, meglio l’abbondanza che la costrizione, con un occhio sempre al centrocampo dopo il forfait all’ultimo di Paghera per il “Tombolato”.

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