E’ avvenuto ieri l’incontro tra i vertici della Lega di Serie B e i rappresentati delle 22 squadre che partecipano al campionato cadetto. Ad emergere, soprattutto, è stata la comunicazione ufficiale di una notizia che era già nell’aria. In vista delle elezioni della FIGC non era un mistero che Andrea Abodi stesse prendendo in considerazione l’ipotesi di una candidatura, ipotesi che ha preso piede e che lo stesso presidente ha comunicato. Le dimissioni di Abodi saranno operative dal prossimo 6 marzo, giorno per il quale sono fissate le elezioni in Federazione. Abodi dopo oltre sei anni di presidenza nella Lega di B ha deciso di tentare a puntare più in alto, come già fatto nel 2013 quanto si dimise dalla carica per le elezioni della presidenza nella Lega di Serie A dove non fu eletto, prima della ripresa della carica massima nella lega cadetta. Al momento, sembrerebbe non aver rivali Carlo Tavecchio per la sua riconferma, ma le statistiche potrebbero essere in continuo aggiornamento. Abodi punta sull’appoggio della Lega di B (nelle ultime elezioni nel 2013 è stato eletto con 22 voti su 22), oltre che su quello della Lega Pro e del sindacato dei calciatori. In termini percentuali, saremmo intorno al 43%, una base di partenza che comunque ha spinto Abodi a rimettersi in gioco. Naturalmente, resterebbe poi da valutare il futuro della presidenza nella Lega di B ma non sarebbe da escludere, in caso di non elezione alla FIGC, una ricandidatura di Abodi che, probabilmente, sarebbe avallata dalla maggior parte degli elettori.
“Inizia un percorso di candidatura che non sarà di parte – ha detto al termine dell’Assemblea il presidente Abodi –, ma cercherà di aggregare. Mi auguro che emergano i contenuti e la voglia di costruire in una Federazione trasparente, moderna, libera da condizionamenti, che abbia come obiettivo il rafforzamento della reputazione e mettere tutte le componenti nelle condizioni di dare il meglio. Gioco di squadra non solo in campo, ma fuori”.
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