I biancoverdi proseguono la propria marcia di preparazione in vista della trasferta di Padova. Contro una squadra che sta lottando per i piani alti della graduatoria, l’Avellino si presenterà da squadra che è riuscita ad annientare la capolista e che nelle ultime settimane ha acquisito delle consapevolezze diverse dalle incertezze che hanno contraddistinto la prima parte di stagione. Si inizia a vedere il gioco di Novellino, quello che si sviluppa sulle fasce per innescare la coppia di attaccanti in quel 4-4-2 dove Verde si sta esaltando da seconda punta e con un Ardemagni in costante crescita, dopo le opache note dell’avvio di stagione. Un modulo che esalta e dipende molto proprio dagli esterni e tra questi c’è Niccolò Belloni, altro giocatore sul quale il tecnico di Montemarano punta. Sabato contro gli Scaglieri ha assicurato 45 minuti di autonomia pronto a riprendersi il posto da titolare col Cittadella: “L’importante è aver vinto, al di là dei meriti personali e dell’occasione per Ardemagni da me servito. – ha detto il giocatore – Il mister mi ha spiegato che avrebbe preferito partire con D’Angelo, poi si è fatto male e sono entrato, ma le mie caratteristiche hanno aiutato tutti e sono contento”.
Belloni ha parlato in sala stampa questo pomeriggio al termine della seduta di allenamento: “Il primo impatto con la Serie B quattro anni fa è stato diverso. Adesso credo che il mister abbia trovato una persona diversa e con un’esperienza diversa. Posso giocare su entrambe le fasce. A destra ho la possibilità di andare al tiro, mentre a sinistra sono obbligato ad andare sul fondo, ma non fa differenza per me.
Non voglio toglier nulla a Toscano, ma Novellino ha dato una quadratura e ci ha caricato mentalmente e caratterialmente, dandoci qualcosa che ci serviva. La squadra è più compatta e vuol essere più concreta l’esperienza si nota. Il Cittadella è superiore a noi, lo dice la classifica, ma andremo lì a fare la guerra. All’andata non avrebbero neanche meritato di vincere, ma andiamo lì sapendo che è una squadra forte e che dovremo dar tutto. Dopo sabato abbiamo più sicurezze, ma questo accade gara dopo gara. Con i risultati assumi maggiori consapevolezze, sappiamo di essere una squadra diversa rispetto a quella del girone d’andata.
Più concorrenza a centrocampo? La competizione interna fa bene, aiuta a rimanere sempre sul pezzo”.
Possibile divieto di trasferta per i tifosi: “Se dovesse verificarsi, il supporto dei tifosi mancherebbe. Per noi conta molto, ho già detto che per noi sono il dodicesimo uomo”.