Seduta di allenamento a porte aperte per i giallorossi questa mattina impegnati sul green di Paduli, nel bel mezzo della settimana che porterà al match con il Latina. Contro i nerazzurri, Baroni dovrà fare ancora a meno di Eramo, Buzzegoli, De Falco, Puscas e Padella, oltre allo squalificato Cissè. A proposito di squalifiche, al “Vigorito” non sarà in panchina il tecnico toscano, fermato per un turno dal giudice sportivo a seguito dell’allontanamento dall’area tecnica a Verona. “Ho già chiesto scusa alle telecamere di Sky”, ha ammesso il tecnico che si rivolge subito alla prossima sfida.
Un pareggio che lascia un po’ l’amaro in bocca quello del “Bentegodi”, ma che d’altra parte ha dato indicazioni e segnali importanti: “Dobbiamo mettere alle spalle questa prestazione. – ha detto Marco Baroni – Karamoko è così, deve lavorare su se stesso. Ogni tanto ha questi comportamenti, ma è stato anche provocato. A volte certi falli si vogliono vedere, altre no, come quello di Fossati in partenza. Chiudiamo questo capitolo. Non dobbiamo ascoltare i complimenti ma guardare alla prossima partita“.
Con la squalifica del guineano, il tecnico giallorosso sta studiando delle alternative, ma indica in Pajac la giusta scelta anche per concedere una chance importante che il croato aspetta da tempo. Parla anche degli infortuni, perché con il rientro dei centrocampisti Baroni riprenderà nuovamente l’esperimento del centrocampo a tre, giusta svolta tattica per lui. Da valutare, eventualmente, anche quali potrebbero esser i ruoli di Ciciretti e Falco, ma per Baroni non ci sono dubbi: “I giocatori bravi devono stare in campo. – ha spiegato – Puscas e Buzzegoli sono prossimi al rientro, penso che se non subito saranno disponibili dalla prossima. Alastra è arrivato con una piccolissima distrazione, ma sarà disponibile dalla prossima settimana. Per Eramo dobbiamo essere cauti e avrà un’altra settimana a riposo. Per Padella e De Falco i tempi sono un po’ più lunghi.
Amato e Pippo stanno facendo molto. Lavoro tanto con loro nella convinzione, fanno un bel gioco e devono metterci ancor più convinzione. E’ difficile trovare giocatori del genere, bravi con entrambi i piedi. Noi tante azioni non diventano occasioni perché ci manca quella convinzione di andare a chiudere in porta. Sono due giocatori che secondo me devono stare in campo. Devono dare molto a noi e noi creeremo i presupposti per loro. Guardo il potenziale, se un giocatore può dare 10 gli chiedo 10”.
In vista del Latina: “Lavoreremo sulla situazione a tre in mezzo al campo sicuramente, non appena ci saranno i rientri di Buzzegoli ed Eramo. Per questa partita devo ancora valutare, ma vorrei dare anche fiducia a Pajac. Al di là del sistema, sarà importante il nostro atteggiamento. Contro il Latina occorrerà un Benevento avvelenato, se ci portiamo dietro Verona sarà un problema. Quella deve essere un punto di partenza, per rilanciarci e chiedere di più a noi stessi. I giocatori vanno messi a casa loro. Abbiamo alternato nel ruolo di esterno diversi giocatori, dobbiamo sostenere tutti. Pajac ha delle qualità, ma deve trovare continuità di prestazione. Devo valutare bene, guardando l’avversario perché è una squadra molto aggressiva e voglio capire bene chi sono gli uomini migliori per provare a vincere questa gara. In quel ruolo credo che possa lavorare anche Puscas. Sono pronto a mettere giocatori con la loro disponibilità. Che sia Karamoko o un altro, dipende anche da loro. Dobbiamo recuperare Fabrizio che nella prima pare di stagione ci ha dato tanto. In questo momento non sono solo gli undici, perché nei cambi devono entrare giocatori che fanno lo stesso calcio. Chi gioca meno non deve sentirsi meno importante, abbiamo bisogno di tutte le risorse per continuare a fare un campionato importante
Il Latina ha perso qualcosa di importante, ma è una squadra pericolosa con aggressività e velocità. Dobbiamo rispettare l’avversario, senza perdere una caratteristica fondamentale: la fame”.
Su Viola: “L’anno scorso ha avuto qualche problema fisico, ma prima si è espresso da mediano in maniera incredibile. Abbiamo sfruttato quest’occasione per portarlo qui. Non mi stupisce, anzi secondo me può migliorare ancora di più”.
Importante il mese di febbraio: “Non guardo mai il calendario. Dobbiamo guardare noi. Guardando le ultime partite, compreso Ferrara e Frosinone per atteggiamento, dobbiamo partire da lì e trovar la voglia di suonar bene. Ci vuole cuore, voglia e fame. Le sottolineo, perché si viene da una partita dove abbiamo avuto complimenti, ma abbiamo perso due punti”.