Sembrava di rivivere una storia già vista: il risveglio di Karamoko Cissè alla chiusura del mercato invernale. Un po’ quello che è accaduto nella passata stagione con l’esplosione della punta guineana subito dopo il mancato passaggio al Mantova. Fortuna per il Benevento, fortuna per l’ex Casertana che con i giallorossi ha vinto poi il campionato. Le richieste non sono mancate neanche quest’inverno per lui, con la differenza che stavolta il club sannita non ha mai considerato l’ipotesi di una sua cessione. Dettaglio a parte, chiude il mercato e via, esplode Cissè. Un gol fantastico al “Bentegodi”, uno annullato per un soffio ed una prestazione convincente sino al minuto 73: prima l’ammonizione poi il rosso diretto per qualche parolina di troppo. E’ mancato anche il tempismo, la sfortuna c’ha messo lo zampino, con Melara pronto a bordo campo ormai da un paio di minuti per una sostituzione che è tardata ad arrivare, nonostante la richiesta di Marco Baroni. L’espulsione a strappare una tela sulla quale si stava dipingendo una prestazione da incorniciare. Proprio alla chiusura di un mercato nel quale il Benevento era a caccia di un esterno, Karamoko aveva risposto presente con il messaggio: “E’ già in casa”. Viene da dire peccato, per i due punti persi all’ultimo, per l’episodio che ha macchiato la gara del singolo del quale restano comunque indicazioni più che positive. La sostanza, però, è che Cissè ha rimediato il secondo rosso della stagione, a seguito della quinta ammonizione in un computo che gli costerà, probabilmente, tre turni di squalifica (uno per somma di ammonizioni e due per il rosso diretto). L’esterno è in casa, ma Marco Baroni ne dovrà fare a meno per le prossime. Pensando al Latina, la settimana di lavoro si è aperta questa mattina e naturalmente il più grande nodo da sciogliere per il tecnico riguarderà la casella lasciata vuota sulla corsia sinistra. Due strade che implicano poi diverse diramazioni: cambio di modulo o scelta di un nuovo interprete. Nella prima ipotesi, passando ad un centrocampo a tre, resterebbe il problema della mancanza di ricambi a gara in corso, a meno dell’inserimento del giovane Matera. Altrimenti, per quella posizione si candiderebbero i vari Pajac, Melara o Lopez. Tre candidature con tre profili diversi che porterebbero ad interpretazioni diverse del ruolo e della manovra: i due mancini per la ricerca del fondo per sfornare cross, l’ex Lecce potrebbe conquistare anche la parte interna del campo con caratteristiche tuttavia meno offensive del guineano. A Baroni la scelta, una settimana per provare…
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