A fare la differenza è stata la volontà del giocatore, insieme al Bologna che ne detiene il cartellino. Il Benevento ha provato sino all’ultimo a trattenere Filippo Perucchini, portiere che con la maglia giallorossa non ha collezionato minutaggio ma sul quale il club sannita avrebbe comunque voluto puntare. Il problema si è creato nel momento in cui, in estate, dopo aver chiuso l’affare per il prestito dal Bologna, con sorpresa dello stesso Benevento si era aperta la possibilità di ingaggiare Alessio Cragno. Opportunità che Di Somma non si è lasciato sfuggire. Ovviamente, chiuso da Cragno, Perucchini ha preferito accettare l’offerta di un ritorno a Lecce con il Benevento che ha provato a mettersi di traverso, confermando di voler puntare su di lui e addirittura di esser pronto ad acquistarne il cartellino. Non è bastato, perché la prospettiva di terminare la stagione da terzo, rispetto alla continuità assicurabile dai salentini, non ha formulato dei presupposti per la permanenza dell’estremo difensore ai piedi della Dormiente. Magari, al termine della stagione il Benevento proverà a riparlarne col Bologna, ma intanto i sanniti hanno chiuso la trattativa con il Palermo per il prestito di Fabrizio Alastra, portiere di 19 anni e che quindi darà anche la possibilità di inserire nella famosa lista dei 18 il solo Cragno con Gori “bandiera” e appunto un nuovo under.
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