Uno scontro diretto e di statistiche al “Vigorito”, perché se il Benevento punta al fattore casa per il pronto riscatto dalla sconfitta di Ferrara, d’altra parte c’è la regina in trasferta del campionato. Il Carpi ha conquistato più del doppio dei punti in classifica fuori dalle mura amiche con il bottino di 17 punti conquistati, il più ghiotto esterno della Serie B. Quello sannita si conferma un fortino inespugnabile, dove Baroni ottiene la sperata reazione. E’ tutt’altra storia rispetto a Ferrara, perché la formazione sannita torna ad essere quella prorompente in avanti, brillante sulle fasce e pericolosa ogni volta che affonda. Di fronte forse un Carpi un po’ appannato ed affannato, ma decisivo è il rientro di alcuni interpreti importanti per il tecnico toscano che ritrova le certezze di inizio stagione con i brevilinei sulla trequarti ispirati ed un Ceravolo devastante. Funziona il centrocampo muscolare, dove la gran parte dei duelli sono vinti dal duo Chibsah-Del Pinto a protezione di una difesa sempre puntuale e priva di sbavature.
I romagnoli si presentano nel Sannio in piena emergenza sulle fasce con gli infortuni di Pasciuti, Di Gaudio e Concas, oltre Colombi e lo squalificato Gagliolo che forza le scelte anche nel reparto arretrato. Infortuni che hanno accelerato anche i tempi di integrazione degli ultimi arrivati, Fedato a poche ore dall’approdo dal Bari e Lasicki, ufficializzato solo nella giornata di ieri in prestito dal Napoli. Scelte obbligate per mister Castori che comunque conferma il 4-4-1-1 con Lollo alle spalle di Lasagna, mentre per sopperire alle assenze sulle fasce il tecnico di biancorossi alza Letizia sulla linea dei centrocampisti con il reparto completato da Bianco, Crimi e Bifulco.
In casa Benevento invece è importante per Baroni il recupero di Ciciretti per il ritorno al 4-2-3-1 che a gara in orso può anche modificarsi in un classico 4-4-2, in base alla posizione di Cissè. Il guineano parte esterno con Falco a supporto della punta, che torna ad essere Ceravolo, e il folletto romano che si riprende la casella a destra. A centrocampo dopo la tirata d’orecchie, Baroni punta di nuovo su Chibsah e punta ad una mediana muscolare con Del Pinto, viste anche le assenze dei registi ed un Eramo che deve ancora entrare a pieno regime. Non solo De Falco e Buzzegoli, perché fuori resta ancora Padella e non è stato convocato neanche Puscas, mentre c’è da registrare il rientro di Lopez che, però, parte dalla panchina. Giornata importante per il capitano del Benevento, Fabio Lucioni, che oggi colleziona la sua presenza numero 100 con la maglia giallorossa.
I TEMPO – Partono subito forte i padroni di casa che nei primi minuti conquistano già due corner ed arrivano al quarto alla conclusione da fuori di Venuti, di poco alto sopra la traversa. Il Benevento ha fame e lo si vede, il fraseggio con i tre interpreti dietro la punta è tutt’altra storia rispetto a Ferrara e i frutti si vedono sin da subito: poco dopo il quarto d’ora scatta sul filo del fuorigioco Ceravolo sul quale esce rovinosamente Belec. Calcio di rigore indiscutibile a favore dei giallorossi, realizzato proprio dal numero 9 che sigla il suo settimo gol stagionale. Il Carpi accusa, mentre i padroni di casa continuano a fare la partita: dopo tre minuti, ancora Ceravolo per Falco che arma il sinistro con una pericolosissima conclusione che termina di poco al lato del palo destro della porta del Carpi. Continua ad attaccare la formazione di Baroni, costante negli affondi su entrambi i versanti. Alla mezzora sui piedi di Ciciretti c’è anche la palla del raddoppio: sale male la linea del Carpi che tiene in fuorigioco Ceravolo che si disinteressa, mentre scatta con i tempi giusti, su suggerimento di Pezzi, il folletto romano che, disturbato da Romagnoli, calcia addosso a Belec. Benevento ad un passo dal 2-0. E’ davvero un Benevento spettacolare che schiaccia gli avversari nella propria metà campo, un raddoppio che i giallorossi cercano e trovano proprio al 45′. Si sviluppa tutto sulla catena destra: Venuti per Ciciretti, serpentina dell’ex Messina che si beve un paio di avversari e serve un cioccolatino che Ceravolo deve solo spingere in porta per la sua doppietta personale.
II TEMPO – Nella ripresa Castori prova subito a cambiare qualcosa inserendo Fedato nel tentativo di creare maggiore pericolosità sulle fasce. A partire forte però è ancora la formazione sannita che ha spazi a disposizione: Ciciretti cambia versante per Falco, dentro per Cissè che dal limite prova a piazzarla col destro. Palla di un soffio fuori dallo specchio. Per la prima conclusione in porta del Carpi bisogna aspettare l’ottavo della ripresa, ci prova Bianco da fuori, ma senza creare alcun problema a Cragno che si distende e blocca. Risponde subito il Benevento con tentativo di Cissè su assist di Ciciretti, si oppone come può il portiere avversario. Con i biancorossi che iniziano a spaccarsi, i padroni di casa riescono ad arrivare con facilità alla conclusione con la retroguardia romagnola che non riesce ad arginare le scorribande dei brevilinei giallorossi. Non si arrende comunque la formazione di Castori, pericolosa al quarto d’ora con Struna che ci prova al volo defilato, trovando davanti a sé, però, il muro alzato da Cragno. Baroni così infoltisce la mediana con l’ingresso di Eramo al posto di Ceravolo e passando al 4-3-3 con Cissè che diventa il riferimento avanzato del tridente. L’ingresso di Fedato ha dato un po’ più di brio, al 20′ l’ex Bari la mette sul secondo palo dove si avventa Bifulco in spaccata, ma il numero 14 non centra lo specchio. Risponde il Benevento con Ciciretti che prova a piazzarla col mancino, palla di poco fuori dal sette. E’ un Benevento inarrestabile quello di oggi che trova con facilità la via del gol. Il tris arriva al 27′ con Falco che approfitta dell’ennesima disattenzione della retroguardia biancorossa, infilandosi tra le maglie e praticamente sulla linea di fondo piazzando a giro alle spalle di Belec. Non si ferma la formazione sannita, anche Ciciretti vuole il gol e ne sfiora uno splendido dai 25 metri con un gran sinistro che si infrange però sui tabelloni pubblicitari. La nota stonata di giornata però è l’infortunio di Eramo, costretto a lasciare il campo in barella. Belec, poi, evita la goleada negando il gol a Cissè con un gran intervento. Non si arrende comunque la formazione di Castori che negli ultimi dici minuti si ripresenta dalle parti di Cragno con Lasagna che, però, deve fare i conti con la tempestiva uscita del portierone di proprietà del Cagliari.
Benevento che allunga proprio sul Carpi e che si ripresenta col fiato sul collo delle prime due a quota 39 punti e ad un solo punto dalla terza, la Spal che ha pareggiato a Vicenza. Reazione brillante e d’impeto della formazione di Baroni, sfornando una prestazione che è un messaggio chiaro al campionato.
Benevento (4-2-3-1): Cragno; Pezzi, Camporese, Lucioni, Venuti; Chibsah, Del Pinto; Cissè, Falco (83′ Gyamfi), Ciciretti; Ceravolo (65′ Eramo, dal 75′ Lopez). A disposizione: Gori, Melara, Pajac, Bagadur, Gyamfi, Brignola, Donnarumma. Allenatore: Baroni.
Carpi (4-4-1-1): Belec; Poli (70′ Beretta), Sabbione Romagnoli, Struna; Letizia, Crimi (46′ Fedato), Bianco (75′ Mbaye), Letizia; Lollo; Lasagna. A disposizione: Montipò, Petkovic, Jawo, Mezzoni, Lasicki, Forte. Allenatore: Castori.
Arbitro: Sig. Gianluca Aureliano di Bologna (Soricaro di Barletta – D’Apice di Parma; IV: Strippoli di Bari)
Marcatori: 17′, 45′ Ceravolo, 71′ Falco
Ammoniti: 13′ Camporese (B), 17′ Belec (C), 51′ Del Pinto (B), 70′ Letizia (C),
Recupero: 3′ st;
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