Il Benevento chiude al meglio un anno che è da incorniciare e trova il pronto riscatto dopo l’amara sconfitta di Frosinone. Il primo sigillo al “Vigorito” di Cissè regala i tre punti ai giallorossi che agganciano la Spal e ritrovano il terzo posto in classifica. “Nel secondo tempo son venute a mancare delle energie. – ha dichiarato Marco Baroni – L’avevo messo in preventivo, ma non mi aspettavo che Camporese e Venuti avessero i crampi nell’ultimo quarto d’ora. Siamo arrivati a questa gara con Falco e Buzzegoli al limite e con diverse assenze. Frosinone c’ha portato via diverse energie, eravamo arrabbiati per una partita che ci ha fatto male. Contro una squadra che tendenzialmente ti fa giocar male occorreva un po’ più di freschezza mentale e fisica. Abbiamo dovuto abbassare il baricentro, ma devo dire che l’abbiamo gestita bene, a parte la bella parata di Cragno, ma lui è lì per questo. Il primo tempo, però, l’abbiamo impostato bene con Venuti che è sceso anche molto”.
L’allenatore giallorosso ha dovuto fare a meno della fantasia del duo Falco-Ciciretti, disegnando un assetto che esaltasse soprattutto le caratteristiche di Cissè e ridando una nuova chance a Pajac. Scelte che hanno permesso anche una certa ecletticità tattica per una squadra che si è saputa schierare con ben tre moduli diversi nell’arco dei 90 minuti: “Volevo attaccarli nel centrodestra perché potevano accusare la velocità dei nostri attaccanti. – ha proseguito il tecnico – La cosa importante era metter dentro diversi palloni. Vedendoli ero un po’ preoccupato, perché è una squadra che si difende e anche bene con giocatori che interpretano bene la perdita della palla. Era importante centrare i tre punti. Adesso dobbiamo esser consapevoli di non aver fatto ancora nulla, stacchiamo solo un po’ la spina per poi ripresentarci il 7 con la stessa voglia”.
Ora la sosta e l’apertura della finestra di mercato: “Gennaio è un mese in cui ci vuole tanta attenzione, perché si può fare anche confusione. Dobbiamo stare tranquilli e vedere solo se ci saranno occasioni, senza voler prendere tanto per farlo. Portare giocatori con valori tecnici e morali non è sempre facile. Sul mercato in questo momento arrivare a giocatori affermati non è facile. Qui c’è un gruppo che lavora e che sa cosa chiedo e do merito a questo. Saremo attenti, qualcosina c’è da completare e magari creare anche i presupposti per modificare l’assetto di gioco. Cissè deve stare sereno, è un giocatore che a me piace. Ora è il momento di gioire e poi valuteremo questi aspetti quando riattaccheremo la spina. Ciciretti? Di questo dovete parlare con la società. Credo che ci siano i tempi per concludere un percorso iniziato, ma in questo momento ci sono percorsi che non posso determinare io”.
Una promessa al pubblico: “La più bella che possiamo fare è che daremo tutto e di più. Voglio ringraziare tutto il pubblico, dobbiamo restare equilibrati e faccio loro gli auguri di buon anno”.
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