Al quarto tentativo per Walter Novellino conta un solo risultato nel derby: vincere. Ai biancoverdi i tre punti servono come il pane, così come una vittoria che possa ridonare fiducia e cambiare definitivamente volto alla stagione. Quale migliore occasione di un derby? Che sia un Avellino bello o brutto non conterà, adesso il tecnico di Montemarano bada alla sostanza e l’ha fatto capire a chiare note nella conferenza della vigilia dove ha chiesto una squadra aggressiva e compatta: “Domani sarà una partita di cartello e molto sentita – ha dichiarato Novellino – Dovremo dare il mille percento in più, ma con serenità nelle giocate. Domani voglio che la squadra sia compatta e strutturata, le mie squadre non devono concedere agli avversari”.
L’impatto giusto nel derby, come l’altro al “Partenio” con il Benevento, ma caratteristica alla quale andranno aggiunte continuità e tenuta nell’arco dei 90 minuti. Alla rifinitura l’allenatore biancoverde ha recuperato Paghera, ma sono ancora fuori dai convocati i vari Bidaoui, D’Attilio, Molina, Gavazzi, Migliorini, Diallo, Tassi e Offredi. La novità potrebbe esserci in avanti, perché Mokulu scalpita ed il belga potrebbe avere la chance del primo minuto, a discapito di uno spento Ardemagni: “Castaldo come avete potuto vedere è in crescita. – ha proseguito – Camara è un giocatore che mi piace, mentre Lasik sta lavorando bene. Si gioca in undici, ma sono importanti anche quelli che subentrano, sono proprio loro a poter cambiare volto alla gara”.
Novellino carica i suoi e fa una promessa al pubblico irpino, quello con il quale il tecnico di Montemarano si sente in debito:
“E’ normale voler fare un appello ai tifosi, noi siamo in debito con loro. Hanno seguito la squadra in 1200 a Bari e non è da tutti. Sono convinto che potremo sdebitarci molto presto”.
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