La vittoria col Cesena ha dato ulteriori conferme, ma nell’istante successivo all’esultanza al triplice fischio di lunedì, Marco Baroni ha iniziato immediatamente a pensare al derby di sabato di Avellino. Quasi un testacoda di classifica, ma in una gara del genere “la classifica non conta”. Così Marco Baroni ha presentato la sfida contro un avversario in difficoltà ma che vuole cogliere l’occasione proprio per dare una svolta alla stagione. Lucioni e compagni sono tornati al lavoro già martedì e al termine della seduta di questa mattina ha parlato in conferenza proprio l’allenatore:
“Abbiamo visto che è stata una partita con un alto numero di passaggi, tra i più copiosi della stagione. – ha dichiarato Baroni – Abbiamo creato tanto, poi c’è stato un momento dove abbiamo speso tanto ed ho dovuto fare due cambi forzati contro un avversario che, invece, ha sfruttato i cambi per dare maggiore vivacità in avanti. Noi siamo stati compatti e per come volevamo questa vittoria, direi che è strameritata contro un avversario difficile e che non credo che resterà a lungo in questa situazione di classifica”
Il tecnico per squalifica non ci sarà sabato in panchina. Uno stop che lascia l’amaro in bocca: “Sono molto dispiaciuto – ha ammesso l’allenatore – In quell’occasione davvero ritengo di non aver fatto nulla, come testimoniano anche le immagini. Sono stato insultato e non ho neanche detto nulla di offensivo. Rimane il dispiacere di non poter essere in campo fisicamente, però ci sarà il mio secondo e credo che questa sarà una maggiore responsabilità per la squadra. Ci sarà Paolo Cozzi e chiederò qualcosa in più ai ragazzi proprio perché non ci sarò”.
In vista del derby: “Potrei riproporre l’assetto tattico di lunedì. I tre attaccanti hanno fatto una grandissima partita e volontà, specie Falco che si è adattato a sinistra. Quando uno ha qualità, se mette dentro anche il sacrificio può fare una prestazione importante. Non escludo di poter lavorare ancora così.
L’Avellino ha avuto qualche difficoltà, ma ha le qualità per tirarsi fuori. Noi dobbiamo guardare in casa nostra, sarà un derby e quindi una gara di temperamento. Mi aspetto un avversario che voglia centrare una grande prestazione e per vincere questa partita dovremo essere come loro. Non siamo una squadra che può partire pensando che vada bene qualsiasi risultato, l’importante è che venga fuori un derby bello e vivo.
In un derby tutti daranno qualcosa in più, noi abbiamo più certezze probabilmente, ma la classifica non conta in questa partita”.
Ad Avellino ci sarà il rientro di Lopez, ma tante sono ancora le assenze con le quali il tecnico dovrà fare i conti: “Padella dovremmo legarlo per tenerlo fermo. Gli esami strumentali hanno scongiurato ogni ipotesi, ha avuto solo una leggera distorsione. Valuteremo per questa partita, ma potrebbe essere recuperabile. Ciciretti e Falco hanno svolto differenziato, ma era preventivato anche per gli altri titolari. Avrei voluto dargli due giorni di recupero attivo, ma tutti mi hanno chiesto di lavorare. Non ci saranno Melara e Bagadur, ma il difensore ha risolto e farà una settimana di lavoro per rientrare. Non avevo dubbi, comunque, sulle risposte di Camporese, che per me è un titolare. I nostri due centrali hanno fatto tante partite, ma sapete come la penso: quando si fa bene, specie nel reparto difensivo. Lavoriamo, però, su tutti”.
Powered by WPeMatico