“Sono contento di essere qui. – ha esordito il nuovo allenatore dei biancoverdi – E’ chiaro che quando c’è un cambio, vuol dire che qualcosa non va. E’ un compito importante, ma sono certo che possiamo uscire da questa situazione con il lavoro”.
Di origini irpine, Novellino ha tenuto a precisare la sua posizione circa alcune dichiarazioni del passato e scela anche un retroscena: “Sono convinto che ci sia un progetto dietro, poi quando ho sentito Avellino sentivo il dovere di venire nella mia città. Ho vissuto poco ad Avellino perché la mia famiglia fu costretta ad emigrare presto a Milano. Quando ci siamo sentiti, ho detto al presidente che mi sarei aspettato addirittura prima la chiamata. Fa effetto tornare qui e date le mie origini ci sono ancora maggiori responsabilità. E’ una scommessa che voglio vincere”.
Troppo presto per parlare di tattica, per Novellino adesso è importante lavorare sulla testa dei suoi nuovi giocatori: “La Serie B è un campionato molto livellato e pieno di capovolgimenti. Sono convinto che qui si può lavorare benissimo e non c’ho pensato un attimo. Sono stato felice sin da subito della scelta. Bisogna lavorare soprattutto dal punto di vista psicologico, al di là delle qualità tecniche. Parlerò con ogni giocatore, ma sono convinto delle loro qualità. Basterà una vittoria anche per trascinare in questo momento di difficoltà. Cercherò di far giocare la squadra nel miglior modo possibile, ma la tattica in questo momento non è molto importante. Ora penso che sia molto più importante cominciare a lavorare sulla testa dei ragazzi. Conoscete la mia filosofia di gioco. Questi ragazzi in questo momento hanno bisogno di certezze ed io cercherò di dargliene. Gerarchie? Se un giocatore si esprime bene, non c’è bisogno di gerarchie.
Questa squadra ha avuto delle difficoltà in questo momento, come tante in questo campionato. Voglio portare la mia determinazione e ho tanta voglia di rimetterci in gioco e credo che sia fondamentale”.
Novellino ha chiuso un accordo con il club irpino sino al prossimo giugno. Nella proposta iniziale dell’Avellino c’era anche un’opzione per il rinnovo, ma Novellino ha rifiutato e spiega il perché: “Ho rifiutato l’opzione per il rinnovo, perché voglio conquistarmi la riconferma sul campo. Non sono alla ricerca di un ingaggio”.