Marco Baroni non si fida delle statistiche, quelle che infatti il Vicenza proprio contro i giallorossi ha voglia di ribaltare. La squadra di Bisoli è a caccia ancora del primo successo interno e Baroni ha messo in guardia i suoi: “dico che è una partita difficilissima proprio perché devi giocare anche contro i numeri. – è l’avvertimento del tecnico giallorosso che ha parlato oggi in conferenza stampa – La Serie B è questa e devi subito dimenticare quanto fatto, nel bene o nel male. Il Vicenza ha un organico importante e anche in avanti ha giocatori di qualità”.
Non si fida della classifica il tecnico toscano che, anzi, mette in guardia proprio la sua squadra da questi. Il passato recente ha già scottato, perché l’ultima sconfitta risale proprio alla trasferta di Trapani dove, appunto, i numeri erano tutti dalla parte della squadra sannita. “Nella vita è proprio quando credi di aver conquistato qualcosa che ti scivola via”, perché Baroni veste un po’ anche i panni, più che del filosofo, di uno psicologo che lavora molto sulla testa dei propri ragazzi. L’ex Novara ha chiesto alla propria squadra di mantenere alta la concentrazione e di continuare ad avere voglia di fare. “Dobbiamo essere affamati e non fermarci”.
Non si pone limiti e non vuole parlare di obiettivi: “il mio – ha spiegato – è quello di inculcare la mentalità del lavoro nella mia squadra, poi gli obiettivi li traccia la società, ma è chiaro che le sorti sono nelle nostre mani”. Lui che si è presentato a Benevento come professionista ambizioso e pronto a fare quello step ulteriore, dopo gli ultimi importanti campionati. Tra le righe, senza essere espliciti, ma già intrinsecamente la scelta di aver accettato Benevento è emblematica. Lo ha chiarito lui stesso: “Non sono arrivato per caso. La società è solida ed ha un presidente ambizioso, la cui voglia di fare l’ho subito percepita. Qui ci sono i margini per fare bene, ma passa tutto tramite la programmazione”. Se il buongiorno si vede dal mattino, i presupposti di cui parla Baroni ci sono tutti, guardando classifica ed impatto. Tutto sommato, il Benevento è a -23 dai famosi 50 fissati come quota salvezza, ma con quella classifica alla mano comincia a sentirsi anche quell’odore che ha la fragranza dell’occasione. La programmazione prima, passando per il lavoro, con voglia e consapevolezza poi, possono essere fattori la cui moltiplicazione potrebbe avere un risultato inaspettato. Non è matematica. C’è anche il caso, la storia o qualcuno direbbe fato. D’altronde, stiamo parlando di calcio…
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