Il periodo opaco sembra essere decisamente alle spalle, soprattutto dal punto di vista dei risultati. Il Benevento ha ripreso ha marciare ed ha ritrovato sopratutto la compattezza e solidità che aveva contraddistinto l’avvio di campionato. A proposito di avvio, è già archiviato il primo terzo di stagione il cui bilancio è stato etichettato positivo da parte di Baroni. E non potrebbe essere altrimenti, vista la classifica. Tra necessità ed esperimenti il tecnico toscano aveva già provato alcune varianti negli uomini e nell’assetto da centrocampo in poi, affidandosi però sempre alla stessa difesa. A Salerno il primo cambio con l’assenza forzata di Lopez, lì non è andata bene, ma anche il rientro dell’uruguaiano in quel periodo non è bastato ad una sterzata immediata. Inversione e ritorno ai punti che contano dalla gara con lo Spezia in poi: bottino pieno a casa e zero reti incassate e migliore difesa del torneo, insieme a quella del Pisa. Nessun gol al passivo, ma con nuovi interpreti nel pacchetto arretrato. La fiducia a Gyamfi, poi riconfermato, la nuova chance a Pezzi a Terni e nell’ultima col Cittadella, passando per le parate provvidenziali di Gori. Per il terzino scuola Inter scelta tecnica, per l’out mancino e la difesa dei pali una necessità che Baroni ha colto al balzo e di quella necessità ha fatto virtù. Non solo lui, ma il Benevento tutto. Ulteriori garanzie tra i pali ed il riscatto dell’ex Pontedera che si è confermato preziosissimo jolly. Non è una novità, ma la risposta “presente” anche nella nuova categoria non era così scontata. Baroni non si è dichiarato affatto sorpreso, ha confermato la propria fiducia in tutti gli elementi in rosa, definendo coloro che giocano meno “potenzialmente più determinanti dei titolari”. C’è bisogno di tutti, il messaggio del tecnico giallorosso che con il Brescia, probabilmente, tornerà all’antico, ma con qualche certezza in più.
Lo ha confermato, neanche troppo velatamente, l’allenatore del Benevento stesso nella conferenza stampa di ieri. Con le Rondinelle i rientri di Cragno tra i pali e Lopez sull’out mancino di difesa, ma sulla destra è aperto comunque il ballottaggio Venuti-Gyamfi. Qualche interprete può cambiare, o tornare, partendo sempre dalle conferme di Padella e Lucioni. L’altro dubbio per Baroni riguarda il centrocampo, perché Buzzegoli ha una leggera infiammazione all’altezza del legamento collaterale. Un fastidio che, comunque, non dovrebbe costringerlo a rinunciare al match, tuttavia il tecnico degli Stregoni potrebbe anche scegliere di non rischiarlo come fatto con il Cittadella.
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