Ve ne abbiamo parlato questa mattina (clicca qui), quello di ieri sera a Napoli tra Amato Ciciretti e Cristiano Giuntoli sarebbe stato un incontro casuale. Che sia stato un caso, o meno, per la prima volta il Benevento Calcio si ritrova a dover gestire una situazione del genere sul mercato e non dovrà farsi trovare impreparato. In realtà, una prima fase è stata già affrontata quest’estate, quando da sciogliere c’era il nodo rinnovo. Il club sannita è riuscito a blindare l’attaccante, evitando dunque il pericolo di poterlo perdere a parametro zero a gennaio e scongiurando un’ipotesi che squadre come Sampdoria e Napoli stavano prendendo in considerazione. Con queste premesse sarà il club giallorosso a poterla gestire come meglio crede, dovendo comunque fare i conti con la volontà del calciatore che, in questi casi, diventa decisiva. L’exploit di Ciciretti ha comunque accelerato i tempi di quello che era uno scenario che forse era presagibile soltanto a fine stagione. Il Napoli corteggia, Giuntoli ha fiuto e da sempre controlla le categorie minori in cerca di nuovi talenti. Nella lista adesso c’è anche il folletto romano. Da Benevento ha parlato Di Somma, sperando che l’incontro di ieri sia stato fortuito. Questo per una questione di dinamiche, perché non ignaro totalmente dell’interesse del club azzurro per l’ex Messina. La domanda d’obbligo oggi al tecnico se l’aspettavano un po’ tutti, la risposta di Baroni, quindi, è stata diplomatica ma, al contempo, ha riservato tra le righe un messaggio diretto al giocatore. “Io penso al campo e Ciciretti fino ad oggi si è sempre allenato bene. E’ un ragazzo intelligente”, la risposta diplomatica di Baroni. Poi la nota ulteriore del tecnico: “Nessuno qui ha un posto garantito, io bado solo al lavoro sul campo”.
Per Amato adesso la sfida più difficile, perché gli attestati di stima lusingano, ma dopo aver sorpreso adesso tocca confermare aspettative e non è semplice il passo per un ventitreenne al primo anno di Serie B, che a Messina era il talentino da esplodere, finché un certo Gaetano Auteri non ha deciso di puntare fortemente su di lui. Palla al Benevento che, come dicevamo in estate, adesso ha a propria disposizione una risorsa non solo tecnica da massimizzare. Serie B significa anche dover fare i conti con queste dinamiche, perché se in Lega Pro Benevento era regina, quando sei nella serie cadetta è anche normale che club superiori si affaccino e, a quel punto, puoi e devi anche ragionare aziendalmente. Adesso le strade sono due: ascoltare le pretendenti, partendo comunque dal presupposto che il giocatore non si muoverebbe prima di giugno, oppure rimandare definitivamente la pratica alla prossima estate. Entrambe le strade comporterebbero dei rischi: in caso di cessione del cartellino immediata, la quotazione del calciatore potrebbe comunque continuare ad aumentare ed, in questo caso, l’operazione non darebbe un massimizzato guadagno. Rimandando a giugno, invece, si rischia di andare incontro ad un braccio di ferro interminabile, senza dimenticare che Ciciretti entrerebbe nuovamente in scadenza contrattuale.
Cosa si potrebbe fare per non rischiare in entrambi i casi ed assumere la migliore posizione possibile nei confronti della concorrenza? Partendo dal presupposto che Ciciretti ha ancora tutto da dimostrare, il Benevento potrebbe salvaguardare il proprio investimento blindando definitivamente il calciatore. Come? Semplicemente aprendo un nuovo tavolo con l’entourage del calciatore per prolungare la scadenza del contratto. Con tanto di felicità tra le parti, perché l’entourage di Ciciretti approfitterebbe per un “ritocchino” dell’ingaggio, mentre il Benevento avrebbe il pieno controllo della situazione. In questo modo, che sia a gennaio o giugno, chiunque voglia provare ad accappararsi il folletto romano, dovrebbe per forza di cose fare i conti con le richieste del club giallorosso. In questo caso, inoltre, una sua partenza anche in estate non sarebbe poi così scontata.
Non è presto. Chi ha tempo, non perda tempo.
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