AVELLINO- Dopo la sconfitta casalinga di Champions League, la Sidigas perde in casa anche contro la Grissin Bon che si impone per 81 a 86. Quasi sempre avanti nel punteggio, i reggiani vincono grazie anche ad una prestazione da tre punti (6/8) nella terza frazione di gioco, utile a produrre lo strappo che alla fine si e’ rivelato decisivo. La Sidigas puo’ recriminare sui tanti errori ai liberi (20/32), con Fesenko che dalla lunetta ha prodotto un pessimo 2/10. Ed a niente e’ servita la prestazione eccezionale di Marques Green, che ha chiuso con 17 punti (7/11 da tre punti) e 35 di valutazione.
Con questo successo Reggio Emilia conquista la seconda piazza solitaria alle spalle della capolista Armani, e si aggiudica il momentaneo titolo di anti – Milano. Per la Sidigas c’e’ ancora tanto da lavorare per raggiungere un livello di forma e prestazioni omogenee da parte di tutti i giocatori. Reggio Emilia ha condotto fin dalle prime battute, chiudendo sempre in vantaggio tutti i quarti, lasciando ad Avellino la testa del match solo in poche occasioni. La Sidigas, chiuso il terzo periodo sul 53 a 65, ha recuperato fino al 70 a 74, con 2’53” da giocare, aveva nelle mani di Fesenko il rimbalzo per una nuova azione d’attacco, ma l’ucraino ha perso la palla consentendo la schiacciata a Polonara. L’episodio ha tagliato le gambe alla rimonta degli irpini, che non hanno piu’ avuto la forza di reagire.
Coach Sacripanti analizza così gli episodi che hanno influito sulla sconfitta: “È’ giusto fare i complimenti a Reggio per aver sostenuto una partita di altissimo livello. Non siamo riusciti a rompere l’inerzia che ci ha accompagnato per tutta la gara, Della Valle ha fatto 3-4 canestri strepitosi che valevano l’intero prezzo del biglietto. Non siamo riusciti nel sporcargli i tiri e allo stesso tempo sottolineo che abbiamo sbagliato moltissime cose, tiri liberi e contropiedi che non siamo riusciti a portare a conclusione. Sono diverse partite che non riusciamo a concretizzare quello che costruiamo e abbiamo perso una gara per errori banali. Abbiamo pagato stanchezza e inesperienza, Green è riuscito a stare sul pezzo quindi ho deciso di concentrarmi molto su di lui. In alcune situazione non siamo stati capaci di difendere sul pick and roll e allo stesso non siamo riusciti a limitare Cervi che ha fatto canestri da campione. Abbiamo fatto una partita buona per molti aspetti, abbiamo alcune cose da pulire e se penso ai singoli episodi sono tutte piccole cose che alla fine di una partita con una squadra molto cinica fanno la differenza. Dobbiamo diventare più lucidi e cinici a concretizzare tutto quello che costruiamo, loro sono stati più bravi, più precisi e esigenti con se stessi. Non posso dire di essere deluso, certo ci tenevano ad essere secondi ma loro hanno dimostrato più esperienza in questo tipo di partite.”