Entra nel vivo il processo su truffe e combine tra squadre di calcio di serie B, Lega Pro, Cnd ed Eccellenza calabrese nella stagione 2014/2015 . Sono state ammesse come parti civili dal giudice per le udienze preliminari la Figc, la Lega Pro, la Lega di serie D e la Lega nazionale dilettanti comitato calabro. Le agenzie di stampa rivelano che nel corso dell’udienza, le difese hanno sollevato numerose eccezioni di incompetenza per territorio, riguardanti il fatto che l’associazione dedita alle combine non avesse sede in Calabria e parecchi capi di imputazione contestati riguardassero partite svolte fuori regione.
Il gup, Assunta Maiore, si è riservato di decidere in merito alle eccezioni e ha rinviato le parti all’udienza del prossimo 25 novembre. Ricordando che il filone di indagine Dirty Soccer che ha coinvolto società sportive di tutta Italia tra cui Catanzaro, Lamezia Terme, Cosenza, Reggio Calabria, Bari, Napoli, Milano, Salerno, Avellino, Benevento, L’Aquila, Ascoli Piceno, Monza, Vicenza, Rimini, Forli’, Ravenna, Cesena, Livorno, Pisa, Genova, Savona.
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