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Benevento, Baroni: “Pensavamo di essere ‘bellini’, ora siamo tornati quelli di un tempo”

Benevento, Baroni: “Pensavamo di essere ‘bellini’, ora siamo tornati quelli di un tempo”

29 Ottobre 2016 | by admin
Benevento, Baroni: “Pensavamo di essere ‘bellini’, ora siamo tornati quelli di un tempo”
Sport
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Il successo mancava da inizio mese ed il Benevento scaccia via i fantasmi di un ottobre difficile chiudendo il mese come lo aveva iniziato, con una vittoria firmata da Chibsah. Il tecnico giallorosso aveva chiesto ai suoi una prestazione di carattere, senza specchiarsi. La sua squadra ha risposto: “Non commento le parole di Di Carlo, perché porto sempre rispetto per la prestazione avversaria e per il risultato. – ha dichiarato Marco Baroni, al termine della gara con lo Spezia – Noi abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. Occorreva una partita fisica. Al di là della follia sulla palla inattiva che ha dato il là al loro contropiede, la partita è stata condotta bene. Abbiamo arginato lo Spezia e creato occasioni. Bene anche Ciciretti sulla sinistra, anche se so che preferisce giocare sul versante opposto, ma avevo bisogno di questi equilibri per l’esordio di Gyamfi. La gestione di una partita non è facile, come vincere le partite in questo campionato. Ceravolo ha fatto una grande gara, ma dobbiamo imparare ad accompagnare l’azione. Deve farlo anche Falco che deve crescere da questo punto di vista, perché anche da una palla sporca può nascere un’occasione. Abbiamo forse esagerato nel verticalizzare oggi, ma avevamo bisogno di fraseggiare di meno ed attaccare di più gli spazi. Dobbiamo aspettare anche la crescita di qualche giocatore, mi aspetto di più di Pajac. L’espulsione di Lopez? L’arbitro è stato forse troppo fiscale. Lopez era molto dispiaciuto, ma l’ho tranquillizzato. Lui è uno che dà tutto. Melara è un giocatore fondamentale, ma è uno di quelli che deve darci di più.

Questa classifica è anche il frutto della solidità di questa squadra: abbiamo dovuto fare a meno di Puscas, Cissè che rientrava da un infortunio, Ceravolo che aveva avuto un problema ecc. Per far fronte a queste cose devi avere un grande spirito. 

Sono contento, perché ho detto alla squadra che una squadra può essere battuta sul risultato, ma non sull’atteggiamento. A Trapani stavamo rischiando di diventare una squadra “bellina”, a noi occorre altro e sono soddisfatto di questa reazione.

La reazione al momento? In questa categoria ci sono sempre dei momenti difficili. La differenza la fa la comprensione ed analisi del momento. Per esempio, i gol che abbiamo subito ultimamente erano su alcune disattenzioni su cui abbiamo lavorato. La strada è tracciata e bisogna aver fiducia sul lavoro fatto e da fare. Il momento negativo, se ben gestito, deve farti capire. Bisogna avere la forza di vedere dove si sbaglia nei momenti negativi. In questo momento dobbiamo lavorare a testa bassa. Abbiamo fatto bene quando provavamo un “sano timore”, poi ci sono stati troppi complimenti e non li abbiamo gestiti bene. Siamo stati troppo leziosi ed io suonavo il campanello d’allarme, – ha concluso il tecnico – poi abbiamo capito cosa fare”.

Juve-Napoli: “Sono troppo vicino a Napoli per non tifar per loro. Sono molto legato a quella piazza”.

In vista del prossimo impegno di Terni di lunedì, l’allenatore ha dichiarato che domani ci sarà un defaticante per chi ha giocato, mentre chi non ha giocato farà una partitella amichevole con la Primavera. Il Benevento tornerà poi al lavoro mercoledì e ci saranno due giorni di riposo per Lucioni e compagni.

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