Interrotto il trend negativo, il Benevento punta a tornar a far punti anche fuori dalle mura amiche. Turno infrasettimanale in terra siciliana contro il Trapani ultimo in classifica ma con il coltello tra i denti per dare una sterzata al campionato. Una gara che Cosmi ha definito “importantissima, anche se non l’ultima spiaggia”. Baroni ha messo in guardia i suoi per restar concentrati contro un avversario ferito che potrebbe far male per reazione. Per questo motivo, il tecnico giallorosso sceglie di partire con un centrocampo muscolare: fuori De Falco e Buzzegoli, in mediana si parte con i muscoli di Chibsah e Del Pinto, per contenere la sfuriata avversaria a protezione della confermata difesa. Benevento che torna al classico 4-2-3-1 con il rientro dal primo minuto di Ciciretti e Melara sulla linea dei trequartisti alle spalle di Ceravolo.
In casa Trapani c’è il rientro di Guerrieri tra i pali. Cosmi non vuol sentire parlare di moduli, bensì di atteggiamento dei suoi che partono comunque con una difesa a 3, mentre a centrocampo ci si affida ai piedi buoni di Scozzarella e Ciaramitaro a completare il terzetto con Nizzetto. Occhio in avanti al tandem composto da Pektovic e Citro, a caccia del primo gol stagionale.
Trapani che parte con la giusta organizzazione e compattezza soprattutto per evitare errori in avvio e scongiurare la statistica in negativo dei gol subiti nel primo quarto d’ora di gioco. Ospiti superiori sul giropalla che ci provano con un paio di conclusioni da fuori di Ciciretti. Al 20′ brivido dalle parti di Cragno con il cross di Rizzato che non viene sfrutta da Citro al centro dell’area di rigore. Azione che viene replicata al 28′, ma stavolta con esito diverso: traversone ancora dalla sinistra, ma stavolta dal sinistro di Nizzato, che però stavolta trova la testa dell’attaccante che insacca alle spalle di Cragno. L’ex Marcinise si scrolla la negatività di dosso e si sblocca finalmente in campionato. Trapani avanti, difesa giallorossa che torna alle vecchie distrazioni di Salerno e Chiavari con un altro gol subito a difesa schierata. Gara in salita contro un avversario che ora si chiude a riccio senza concedere centimetri al poco avversario che appare davvero poco brillante. La squadra siciliana blinda il vantaggio fino all’ingresso negli spogliatoi.
Nella ripresa il Benevento sembrerebbe partire con un altro piglio, ma finisce comunque per concedere l’iniziativa ai granata. Passati dieci minuti, allora, Baroni si gioca la carta Cissè per dar peso in avanti: dentro il guineano al posto di Melara. Il guineano viene schierato ancora una volta sull’out mancino, infatti il tecnico non cambia modulo e lo ripropone nel ruolo sperimentato sabato con il Perugia. Segnali giallorossi con il servizio in profondità al 13′ per Ceravolo, ma Guerrieri in uscita salva i suoi appena fuori dall’area con un intervento deciso con i tempi giusti. Al 25′ Scozzarella perde palla sulla trequarti, Falco verso la porta ignora Ciciretti libero e calcia. Troppo egoista nell’occasione il tarantino che sciupa così un’opportunità potenziale di andare in porta. Sugli esterni la squadra sannita non trova il cambio di passo, gli spazi sono intasati e per il Benevento sembrano non esserci strade. Negli ultimi minuti, così, Baroni sceglie di mischiare ancora le carte: dentro Buzzegoli per Falco, a centrocampo si passa a tre e Cissè avvicinato alla porta. Cambia ben poco, anzi al 42′ piove sul bagnato perché alla punta guineana scappa qualche parola di troppo nei confronti del direttore di gara che lo punisce con il rosso. Benevento in inferiorità numerica anche nel tentativo di forcing finale. Dal vantaggio numerico il Trapani abbozza anche un pressing offensivo che complica ancor più i piani di forcing finale della squadra sannita. All’ultimissimo respiro ci prova Ciciretti con un calcio di punizione dai circa 30 metri: mancino contenuto dalla barriera, forse con un tocco di mano, ma è nulla di fatto.
Cosmi aveva chiesto ai suoi soprattutto un cambio di atteggiamento. La squadra ha risposto con una prestazione gladiatoria. Combattenti i granata che ci mettono tutta la carica agonistica possibile, Trapani che sfrutta al massimo l’errore difensivo avversario per capitalizzare con i tre punti la prima realizzazione stagionale di Citro. L’ex Marcianise la decide e firma il primo successo in campionato della squadra siciliana. Ancora un passo indietro da parte della squadra sannita che cade per la terza volta consecutiva in trasferta. Squadra scarica e poco lucida con Baroni imbrigliato dalla scarsità di soluzioni, nonostante la rosa completa. Poche soluzioni perché la panchina non permette alternative sugli esterni. A Ciciretti e Melara non è bastato il turn-over di sabato per rifiatare. Un solo punto nelle ultime quattro partite: giallorossi scarichi.
Trapani (3-5-2): Guerrieri; Legittimo, Pagliarulo, Casasola; Rizzato, Nizzetto, Scozzarella, Ciaramitaro, Fazio; Petkovic (84′ De Cenco), Citro (90′ Canotto); A disposizione: Carissoni, Colombatto, Farelli, Ferretti, Kresic, Pepin, Visconti; Allenatore: Cosmi;
Benevento (4-2-3-1): Cragno; Lopez, Lucioni, Padella, Venuti; Chibsah (66′ De Falco), Del Pinto; Melara (12′ Cissè), Falco (80′ Buzzegoli), Ciciretti; Ceravolo; A disposizione: Bagadur, Camporese, Gori, Gyamfi, Pajac, Pezzi; Allenatore: Baroni;
Arbitro: Sig. Davide Ghersini di Genova;
Marcatori: 28′ Citro
Ammoniti: 42′ Lucioni (B), 79′ Padella (B),
Espluso: 42′ Cissè (B);
Recupero: 2′ pt; 6′ st;
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