Benevento e Perugia si dividono la posta in palio al “Vigorito” con un pareggio che permette ai giallorossi di tornare a far punti. La squadra sannita dopo aver subito 5 gol nelle ultime due gare è tornata a mantener inviolata la proprio porta, anche se il rovescio della medaglia è quella della mancanza delle reti in attacco con una gara che interrompe la serie di 30 match consecutivi in cui gli Stregoni avevano sempre segnato.
“Non è importante solo il punto. – ha dichiarato Marco Baroni al termine della gara – Importante è aver ritrovato la prestazione. Abbiamo fatto uno dei secondi tempi più belli. Per me, era importante la convinzione, la prestazione e l’attenzione sulle palle inattive. Peccato, perché abbiamo giocato per vincere. A parte i primi minuti dove dovevamo assestarci un po’ per il cambio di modulo, ho avuto poi importanti risposte.”
Baroni spiega anche la sua novità tattica e le sue scelte: “La squadra ha bisogno di sostenere i giocatori offensivi con un po’ più di equilibrio. Loro a destra avevamo una catena forte con giocatori offensivi e io avevo bisogno di maggiore copertura. Infatti, abbiamo lavorato molto bene, mi è piaciuta anche la prestazione di Cissè. Del Pinto non è chiaramente un esterno, era una mezzala molto larga e fungere da perno nelle entrate di Venuti. Inoltre, sapevo che la manovra l’avremmo avuta da quella parte, perché sapevo che Falco ama partire dalla destra. Questa è una squadra che non può difendersi e che deve portare la palla avanti, necessariamente tramite il gioco ed il giro palla. Quella di oggi, comunque, reputo sia stata una scelta produttiva. Io cerco di mettere sempre i giocatori nella loro posizione ed ho giocatori davvero molto disponibili.
Quando hai tanti giocatori non al top, diventa pericolosa anche la gestione dei cambi. Per esempio, il cambio di Ciciretti avrei voluto farlo per Cissè, poi ho dovuto cambiare lui e Falco per necessità. Cissè ha avuto un problema muscolare, ma spero sia solo un affaticamento. Il guineano mi è piaciuto in quella posizione, ci lavoreremo. Anche in quella posizione deve fare l’attaccante, tagliare ed andare verso la porta. Ha tutte le qualità fisiche, poi sta a lui. Lavoreremo anche su questo ruolo”.
Nonostante gli interpreti, il Benevento è ripartito con un modulo che prevedesse il gioco sugli esterni. Baroni, però, non mette in cantina l’idea che aveva del 4-3-1-2 ma “i moduli li fanno i giocatori e la loro disponibilità”. Baroni per ora gestisce la situazione, ma aspira ad aver quanti più giocatori offensivi possibili in campo: “Falco può fare anche il trequartista, – ha proseguito il tecnico – ma so che predilige giocare rientrando dalla sinistra. Cissè ha bisogno di partire da lontano. Se mi danno disponibilità, a me piace vedere anche più giocatori offensivi in campo. Per farlo, però, ci vogliono i giusti equilibri”.
Settimana intensa. Prossimo l’impegno di Trapani di martedì. Il Benevento affronterà una squadra in difficoltà: ” Ci sarà anche Gyamfi. Turn-over? Ma quale turn-over, c’è da affilare il coltello. Ho sentito le dichiarazioni di Cosmi. So che lui è un allenatore esperto e perché si è messo tutti contro”.
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