Ospite negli studi di Lab Tv, ieri ha partecipato al salotto di Calcio e Altro il capitano del Benevento Calcio, Fabio Lucioni, che ha parlato del momento della squadra reduce da due KO di fila.
“Questo è un campionato dove ci vuole molto equilibrio, non dovevamo esaltarci prima quando i risultati erano dalla nostra, tanto meno abbattersi ora. – ha dichiarato il difensore giallorosso – Il nostro impatto al campionato è stato altamente soddisfacente. Forse, un calo fisiologico può esserci stato in alcuni tratti delle ultime due partite. Non dobbiamo permettere che accada ancora, soprattutto dal punto di vista mentale dobbiamo essere sempre al top. Pensiamo alla gara di sabato con il Perugia per riprendere quella marcia in più”.
Un ottimo avvio di campionato ed una classifica che, forse, è stata anche un’arma a doppio taglio. Dopo la sconfitta di Salerno, a Chiavari l’impatto al match è stato certamente dei migliori ma dopo il doppio vantaggio, probabilmente, ha condizionato verso un eccessivo rilassamento generale. Secondo Marco Baroni anche una sconfitta può essere salutare. Il tecnico ha chiesto ai suoi di ritrovare lo spirito iniziale, affermando che anche un po’ di sano timore non fa male. Tra le righe un richiamo per i suoi calciatori. La squadra ha recepito il messaggio: “La nostra difesa ha subito otto gol – ha spiegato Lucioni – ma solo due di questi su azione. I calci piazzati contano molto, da lì arriva un’altissima percentuale dei gol. Dispiace sia andata così, perché è un aspetto sul quale lavoriamo molto.Bisogna avere quell’attenzione che forse è venuta un po’ meno nelle ultime due partite.
Il mister non lascia nulla al caso ed abbiamo capito le sue parole. Lui sa perfettamente che quando leggi i titoloni in grassetto, magari ti senti invulnerabile. Non è così, bisogna restare con i piedi per terra e ritrovare quella cattiveria iniziale”.
Nel corso della trasmissione il capitano giallorosso ha affrontato temi legati al momento della squadra e non solo. Lucioni ha anche approfondito una questione che molto interessa ai tifosi giallorossi. Da oltre un anno, infatti, la squadra al termine di ogni partite, al di là del risultato, ringrazia e saluta la propria tifoseria con degli applausi da centrocampo. La tifoseria si chiede del perché non ci sia più quel saluto sotto la curva. Lucioni spiega: “Lo abbiamo fatto anche nello scorso campionato, qualunque fosse il risultato. E’ stata una scelta di squadra in chiave equilibrio. Non voglio creare alibi o dare colpe, ma tutto è nato dal post gara di play-off con il Como. I fischi fanno parte del calcio, anche le contestazioni e noi ce le prendiamo. Quando però dei calciatori devono scappare, forse si va verso un eccesso. Per questo motivo abbiamo scelto di prendere le distanze anche dall’eccessiva euforia. Questo perché in questo modo riusciamo a mantenere quel famoso equilibrio che è molto importante per ottenere risultati.
Con questo non voglio dire che prendiamo le distanze dai tifosi. Tutt’altro. Basta fare una passeggiata per la città per notare che noi la viviamo e siamo a stretto contatto con loro. Credo, infatti, che per i tifosi sia importante vedere che noi diamo il massimo in campo. La tifoseria è una componente fondamentale che ci dà energie ulteriori in partita. Sentire un pubblico del genere incitarci, ci spinge ad andare oltre anche i crampi. Anche i tifosi sono protagonisti di questa vetrina così importante, questa Serie B è anche della città”.
La squadra ha dimostrato la propria crescita, centrando un traguardo così importante e con lei anche la piazza. Lucioni ha spiegato la questione, ma siamo anche riusciti a strappare una promessa al capitano: “Possiamo anche fare un passo avanti. Parlerò sicuramente con la squadra e vedremo”.
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