Presso la sala stampa dello stadio “Ciro Vigorito” è stata presentata questa mattina l’iniziativa #IoCalcioOltre. Proposta del Benevento Calcio in collaborazione con la Caritas Benevento nell’ambito delle iniziative per il sociale che il club giallorosso ha intrapreso. “Due realtà che sembrano diverse – ha spiegato Gabriella Giorgione – ma unite in un progetto nato grazie al coraggio del presidente Vigorito”. Società attiva anche fuori dal rettangolo verde e che ha proposto quest’iniziativa per regalare un sorriso, un pomeriggio di serenità e sport. La società giallorossa, infatti, ad ogni partita interna metterà a disposizione un numero di biglietti da riservare a coloro che oggettivamente non avrebbero la possibilità di acquistare il tagliando. “La generosità non consiste nel concedere qualcosa quando viene richiesto, – è l’intervento di un Oreste Vigorito sincero e stupito anche del riscontro mediatico che quest’idea ha avuto – perché in quel caso c’è già la mortificazione di colui che, spinto dal bisogno, chiede. La generosità consiste nel concedere qualcosa prima ancora che ti venga chiesto. Riteniamo che questo sia naturale, il Benevento Calcio ha solo messo a disposizione dei biglietti, ma se il riscontro è questo allora vuol dire che può essere un inizio. Posso capirlo, perché quando assistiamo ad una partita di calcio, non vediamo solo 22 giocatori correre dietro un pallone. Se ci divertisse solo questo, allora dovremmo chiedere di farci visitare tutti per un controllo psichiatrico. Io credo che nel calcio ci sia qualcosa di molto più profondo e che rifletta la nostra vita di tutti i giorni. Ecco perché proviamo emozioni con il calcio, non a caso il pallone è rotondo come i pianeti ai quali il Padre Eterno ha dato questa forma. Ci sarà un motivo molto alto che solo Lui conosce, ma è per questo che sentiamo emozioni così forti”.
Il Benevento Calcio ha dato una scossa a questa città con i suoi successi sportivi e Don Nicola De Blasio auspica che “iniziative del genere siano da impulso anche per un contributo attivo da parte di ognuno di noi”. Nel corso della presentazione è stato anche svelato il simbolo di #IoCalcioOltre in un disegno (realizzato da Giusy De Vita) con una bambina che unisce i loghi di Caritas e Benevento Calcio. La ragazzina con le treccine si chiama Sabiria, nome scelto per la radice “Sabir”. Si tratta della lingua utilizzata perlopiù nel Mediterraneo tra le Crociate e il XIX Secolo. “Al di là delle origini. – spiega Giorgione – Ci ha colpito che il tempo futuro in questa lingua si formulasse utilizzando il modale “bisogno”. L’abbiamo trovato fortemente significativo e, quindi, abbiamo scelto questo nome per la bimba simbolo di quest’iniziativa”.
Il Benevento dà un “calcio oltre” il pallone.
Powered by WPeMatico