La prima sconfitta non demoralizza i giallorossi. Non c’è tempo per guardarsi indietro, perché un KO fa emergere limiti sui quali una squadra deve lavorare per superarsi. Limiti ai quali vanno aggiunte assenze e qualche acciacco che il tecnico aveva provato a mascherare in passato, ma che sono risultati decisivi contro la migliore Salernitana della stagione.
“Abbiamo rivisto la partita, anche troppe volte. – ha dichiarato Marco Baroni – Le considerazioni non sono cambiate, rispetto a quelle iniziali. La Salernitana c’ha fatto fare la partita, nel primo tempo abbiamo fatto 56% possesso palla ma sterile e senza determinazione. Siamo stati pochi incisivi offensivamente e questo ci ha portato a fare una partita che non era nei nostri piani. Aggiungi poi che ci sono situazioni non gestite bene su palla inattiva. Un primo tempo si può anche sbagliare ma quando sei sotto di 2-0 diventa difficile poi recuperare. Nella ripresa abbiamo avuto situazioni per riaprirla prima, ma è andata così. Non cambia nulla, ci siamo resi conto dei nostri errori. Bisogna ripartire dall’atteggiamento del secondo tempo. Questa sconfitta ci deve rimanere addosso con la voglia di non ripetere certi errori. Quando ci sono queste partite con un avversario che fa molta densità difensiva, hai bisogno di giocatori che cambino il passo. Nella ripresa abbiamo fatto sempre una buona costruzione, chiaro che abbiamo anche commesso degli errori. A volte anche l’eccessiva frenesia ti porta a sbagliare.
La visita del presidente è stata solo per un saluto. Era molto sereno. E’ stata solo una battuta d’arresto. un derby a cui tutti tenevamo, ma ora si guarda avanti. C’è all’orizzonte una partita insidiosa, consapevoli di quello che dobbiamo tornare”
La squadra guarda avanti e si proietta al prossimo impegno di Chiavari: “La Virtus negli ultimi anni ha costruito le proprie fortune in casa. Campo stretto e manto sintetico. Dovremo essere pronti e reattivi. Bisognerà essere veloci nella giocata e nel rientro e potrebbero essere determinanti le palle inattive. Loro sono molto bravi in quello. Bisognerà essere attenti e determinati. Non credo che lavorare sul sintetico in questa settimana aiuti, perché tre allenamenti non cambiano nulla, anzi il sintetico è rischioso anche per gli infortuni. Ho scelto questa strategia, perché è meglio fare 90 minuti forti, piuttosto che cercare un adattamento che non puoi mai trovare.
Tutta la squadra vuole reagire, non sono solo io ad aspettarmi una reazione. E’ importante anche la gestione di un punto di arresto. Non vediamo l’ora di ributtarci nella partita”.
All’allenamento di questo pomeriggio c’era anche Filippo Falco che martedì si è riaggregato al gruppo, ancora out Lopez: “Pippo si è allenato tutta la settimana e domani rientrerà Puscas, anche se non sarà ancora disponibile. De Falco sta sempre meglio. Non ho mai parlato delle assenze, però avere qualche giocatore in più è importante, considerando anche il numero degli impegni. Lopez ha fatto differenziato e domani farà un ultimo controllo, ma nel pomeriggio dovrebbe essere della squadra”.
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