Lunedì 26 settembre scorso, presso la Figc di Avellino, insieme ma in modo distinte, si sono svolte le elezioni dei Presidenti degli Allenatori di Calcio (Aiac), delle province di Benevento e Avellino. Per quest’ultima è stato rieletto Antonio Mogavero, già presidente di lungo corso, mentre per Benevento i candidati erano due: Ernesto Geloso in qualità di presidente uscente e Gianni Varricchio . Ebbene, per quanto scontata la rielezione di Mogavero per la provincia di Avellino, essendo unico candidato, non lo era affatto per Benevento che alla vigilia, oltre alla volontà di Geloso di riproporsi, si poteva ipotizzare anche un “accorpamento” (previsto dallo statuto), con la vicina irpinia, avendo la nostra provincia pochissimi associati Aiac su un numero di Allenatori Abilitati negli anni , abbastanza elevato, ovvero ben 373 (fonte Settore Tecnico di Coverciano).
L’urna, sovrana della volontà degli allenatori sanniti, ha sancito senza mezzi termini, innanzitutto la ferma volontà di andare avanti quale “Gruppo provinciale di Benevento”, ma di dare un “riorientamento” radicale, riconoscendo evidentemente impegno, competenza e spirito di servizio al prof. Gianni Varricchio che in modo “totale” ha primeggiato. Allenatore associato da circa un trentennio, Varricchio ha una conoscenza approfondita della tematica e con un programma elettorale ricco di contenuti volto a restituire forza e dignità all’allenatore ha evidenziato gli aspetti cardine di questa figura ormai tanto bistrattata quanto fondamentale:
“ L’allenatore, pur essendo l’anello più debole della catena “Calcio”, resta, per alcuni aspetti, forse la figura più importante, soprattutto a livello dilettantistico e giovanile. Se si considera infatti che deve fungere da unione, o meglio ancora, integrazione tra la squadra e la società; che deve saper comunicare contenuti Tecnici, Tattici, di Preparazione Fisica ma anche e soprattutto di etica e di morale e quindi comportamentali, si capisce benissimo allora che questa figura va assolutamente sostenuta, tutelata, migliorata, aggiornata …. valorizzata. Non ultimo il caso Ciaramella che con estrema dignità e professionalità ha preferito non continuare un lavoro eccellente, portato avanti da mesi, al diniego del presidente di turno, poche ore prima dell’inizio del campionato, circa la sottoscrizione di un regolare contratto con relativo impegno economico già pattuito tra le parti. L’ Aggiornamento sistematico poi è un altro aspetto di grande importanza poiché il calcio vive una continua evoluzione e quindi essere sempre all’altezza della situazione è prioritario. In tal senso il gruppo provinciale Aiac sta già preparando degli incontri tematici con illustri colleghi Allenatori, affinché si possa migliorare le proprie conoscenze, metodi, didattica … competenze. Atavico poi rimane il dilemma della lotta all’abusivismo dove purtroppo le criticità sono diverse ma che con un po’ più di tempo vanno affrontate e risolte con l’aiuto di tutti”.
Di seguito gli associati che hanno voluto riconoscere merito al neo presidente e che insieme con un programma assolutamente funzionale e propositivo alla causa, intendono “costruire” un rapporto proficuo con tutte le componenti del calcio non ultime quelle arbitrali, federali e societarie a favore dei nostri giovani e bambini. Alessandro Aiello, Augusto Arcobelli, Luigi Aucone, Gianluca Limata, Maurizio Marinaro, Roberto Mobilia, Vincenzo Monteforte, Francesco Serena, Valter Catillo, Pasqualino Caruso, Danilo Iacovella, Carmine Zeoli, Antonello Abbondandolo, Antonio Marra, Gaetano Fasano, Luigi Signoriello, Antonio De Nigris, Maurizio Pinto, Antonio Fuschini, Alessandro Cagnale, Salvatore Augliese, Giuseppe Iannucci, Mauro Gallo, Lorenzo Volpe, Umberto Varricchio, Luigi Simeone, Leonildo Bocchino.
Il Presidente provinciale Aiac Prof. Gianni Varricchio
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