Nonostante la brutta sconfitta subita dal suo Bari con la matricola Benevento, mister Stellone nel dopo partita analizza con molto realismo e autocritica la prestazione della sua formazione:
“Al di là della sconfitta a mio parere eccessiva nel punteggio, credo che fino al rigore loro, che era netto, come il nostro su Furlan nel primo tempo, siamo stati bene in partita. Abbiamo colpito un palo e creato un’azione molto pericolosa nella ripresa con Maniero.
E’ una sconfitta che chiaramente ci dispiace, perché perdere due gare su tre in casa non è chiaramente positivo. Il risultato comunque non rispecchia del tutto la gara, dopo un primo tempo equilibrato dove noi abbiamo avuto delle occasioni. Pensavo che nella ripresa il Benevento potesse calare fisicamente e invece così non è stato. Sul 2-0 ho provato a mettere un po’ di imprevedibilità. Ivan non stava benissimo anche se non ha giocato martedì. Diciamo che tutti oggi abbiamo reso meno delle nostre possibilità. Dobbiamo lavorare, in settimana rivedremo i nostri errori e dobbiamo ripartire.”
“Purtroppo abbiamo fallito troppe occasioni. Sul secondo goal abbiamo fatto male, il terzo è stata un’invenzione del loro giocatore che l’ha messa sotto la traversa. Chiediamo scusa ai nostri tifosi, dobbiamo imparare ad essere più scaltri e cinici”.
“Abbiamo fatto un passo indietro sotto il profilo fisico e del gioco. Credevo che stessimo meglio dal punto di vista della corsa, visto che avevo inserito diversi giocatori freschi. Ora dobbiamo voltare pagina e pensare alla gara di venerdì. Solo un goal su azione? Sarei preoccupato se non creassimo azioni pericolose, ma le azioni li creiamo purtroppo non riusciamo a segnare per imprecisione e poca lucidità sotto porta. Una giornata storta dove gli episodi non sono stati dalla nostra. Bisogna resettare subito e ottenere il massimo a Brescia”.
Il turn-over non ha pagato? “Se fai 3 partite in una settimana devi considerare tutti gli aspetti. Abbiamo comunque fatto 4 punti in una settimana, se avessi riproposto la stessa formazione di martedì ed avessimo perso, allora mi avreste detto che la squadra era stanca. Abbiamo corso, ma non come dovevamo. Abbiamo perso qualche duello a centrocampo e poi gli episodi non hanno girato e ci hanno un po’ condannato. Sicuramente, però, è stato un passo indietro rispetto alla prestazione”.
Una prestazione sfortunata anche per Ichazo tra i pali. Il tranier deve ancora scegliere le gerarchie in porta e sottolinea quanto sia importante: “Ha giocato Micai nelle prime quattro, ora devo valutare Ichazo e devo ancora decidere. E’ importante stabilire che sia il primo portiere e stabilire delle gerarchie, perché per il portiere è importante che il giocatore abbia la fiducia del mister e della squadra, senza avere le pressioni della concorrenza”.
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