Riflettori accesi al “Ciro Vigorito”. Martedì ed è già tempo di campionato per il primo turno infrasettimanale della stagione. 3 gare in sette giorni ed il Benevento dei nove punti in palio ne ha conquistato uno al primo appuntamento del trittico al “Francioni” di Latina. 5^ giornata e di fronte c’è la Pro Vercelli ancora a quota zero vittorie, a caccia di punti e di una prestazione per dimenticare il KO di La Spezia. I giallorossi sono al secondo posto in classifica e vogliono continuare restare nei piani nobili della classifica, Longo ha avvisato i suoi ed ammesso: “Non considero il Benevento una neo promossa per il potenziale della squadra e gli investimenti fatti dalla società”.
Marco Baroni deve fare i conti con l’emergenza in attacco, rinunciando a Ceravolo, Melara e Falco A sorpresa in tribuna De Falco. Il tecnico toscano lancia Puscas dal primo minuto, al fianco di Cissè, e varia leggermente l’assetto passando al 4-4-2. Buzzegoli torna in cabina di regia al fianco di Del Pinto che fa rifiatare Chibsah. Confermato in blocco il pacchetto arretrato a protezione di Cragno.
In casa Pro, Moreno Longo deve fare a meno del solo Budel e cambia qualcosa anche in avanti. Il tecnico dei bianchi non siede in panchina per squalifica, al suo posto il vice Dario Migliaccio. 4-3-3 modulabile in 4-5-1 in fase di non possesso per intasare corsie laterali e cercare la superiorità numerica in mezzo al campo. Spetta al Benevento fare la partita, ci proveranno gli ospiti di rimessa, invertendo il classico registro. In avanti una chance dal primo minuto per La Mantia che completa il tridente con Vajushi e Sprocati. A centrocampo c’è Castiglia vertice basso.
I ritmi del match sono subito alti, Pro Vercelli pungente sulle corsie laterali e veloce nelle ripartenze, ma la linea a 4 giallorossa tiene. Dopo i primi minuti i padroni di casa iniziano a macinare gioco e si rendono pericolosi in avanti con i due terminali offensivi. Al 20′ ci prova Puscas di testa su cross di Lopez, ma la conclusione è debole e centrale, comoda per Provedel. Il match stenta a decollare, ma al 35′ l’episodio che spacca in due la partita: corner per la Pro, nella mischia il direttore di gara ravvisa un tocco di mano di Lucioni ed indica il dischetto. Sembra abbastanza evidente il fallo del capitano del Benevento che, forse leggermente spinto, prende la palla con il braccio in volo dopo che La Mantia gli aveva preso il tempo. Dagli undici metri La Mantia non sbaglia e sigla il suo terzo gol stagionale. I giallorossi provano subito la reazione e si rendono pericolosi a 5 minuti dal termine della prima frazione, prima con Lopez sugli sviluppi di un corner. Sinistro da fuori dell’uruguaiano che, deviato, termina di poco alto. Sul corrispettivo calcio d’angolo Cissè si divora la clamorosa palla del pareggio. Controllo e gran coordinazione per il destro, ma la girata dell’uruguaiano spedisce la sfera di un soffio a lato del palo. Pericolosi anche i bianchi proprio allo scadere del minuto di recupero con il sinistro di Vajushi dal limite, deviazione di Cragno, ma non c’è tempo per il corner.
Il Benevento non ci sta e nella ripresa ci prova sin dai primi minuti: al secondo cross di Ciciretti che attraversa tutta l’area, mette sul fondo Germano. Settimo minuto, i giallorossi alzano i giri e sfiorano ancora una volta il pareggio, tocco di Cissè, controllo e sinistro al volo di Ciciretti. Immobile Provedel sulla conclusione del folletto romano che termina a lato di un non nulla. La squadra di Baroni ci prova, ma manca sempre qualcosa negli ultimi metri ed il tecnico non ha molte alternative in panchina, se non la classica staffetta da proporre sull’out mancino con l’ingresso di Pajac per Jakimovski. All’ora di gioco è debole il colpo di testa di Puscas, ci prova col piattone anche Cissè un minuto più tardi, ma il guineano è ancora una volta impreciso. Al 63′ il capitano gonfia la rete, ma il gol viene annullato per dubbia posizione di off-side. Lucioni gira alla grande il cross di Buzzegoli, ma la bandierina del primo assistente stronca l’esultanza. La festa, però, è solo rimandata di un paio di minuti: pressione ancora altissima dei padroni di casa. Dal limite dell’area c’è Buzzegoli, stop e gran coordinazione col sinistro che si insacca sotto al sette. Primo gol con la maglia giallorossa per il regista arrivato quest’estate dal Novara. Dopo una prestazione mediocre il centrocampista acquisisce fiducia e ci prova anche al 66′ con una staffilata di destro, palla di poco alta. Al 78′ i Bianchi provano a riaffacciarsi in avanti, botta da fuori di Germano, ottima la risposta di Cragno. Ospiti pericolosi anche da calcio d’angolo, ma due giocatori della Pro si ostacolano a vicenda sulla linea e salvano l’estremo difensore giallorosso. Ci provano fino all’ultimo i padroni di casa, sfortunato Ciciretti che fa tutto bene all’84. Controllo e classico movimento a rientrare del romano, mancino sul secondo palo ma palla ancora una volta fuori di pochi centimetri. A questo punto la squadra di Baroni si affida alle sole conclusioni da fuori, ci riprova Buzzegoli, fuori dallo specchio. Tanta pressione, ma anche poca lucidità, i traversoni sono tutti per le teste dei Bianchi. Linea alta ma alla fine gli Stregoni non riescono a sfondare.
Terzo pareggio in campionato per la Pro Vercelli che conquista comunque un buon punto al “Vigorito”. Secondo “X” consecutivo per la squadra di Baroni che mantiene l’imbattibilità e che riesce ancora una volta a mettere in piedi una partita che rischiava di andare storta. L’allenatore giallorosso paga nuovamente le tante assenze e la mancanza di alternative in avanti, lui non cerca alibi ma è una situazione che pesa e come. Da premiare coraggio e carattere, da rivedere le alchimie ed i meccanismi di una squadra che non può reggere solo sulla fantasia del duo Falco-Ciciretti.
Benevento (4-4-2): Cragno; Lopez, Lucioni, Padella, Venuti; Jakimovki (55′ Pajac), Del Pinto, Buzzegoli, Ciciretti;Puscas, Cissè; A disposizione: Gori, Pezzi, Chibsah, Camporese, Bagadur, Gyamfi, Brignola; Allenatore: Baroni;
Pro Vercelli (4-3-3): Provedel; Mammarella, Bani, Legati, Germano; Ardizzone, Castiglia, Palazzi (77′ Emmanuello); Vajushi, La Mantia (77′ Ebagua), Sprocati (59′ Mussmann); A disposizione: Zaccagno, Morra, Malonga, Baldini, Luperto, Altobelli; Allenatore: Migliaccio (Longo squalificato);
Arbitro: Sig. Valerio Marini di Roma (Citro di Battipaglia – Rossi di Rovigo; IV: Robilotta di Sala Consilina);
Marcatori: 35′ La Mantia; 65′ Buzzegoli;
Ammoniti: 34′ Lucioni (B), 39′ Castiglia (P), 51′ Palazzi (P), 56′ Vajushi (P), 80′ Emmanuello (P),
Recupero: 1′ pt; 3′ st;
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