Un avvio di stagione esaltante ed imprevisto. Benevento vola sulle ali dell’entusiasmo in una categoria mai provata per un’avventura che è iniziata nel migliore dei modi. Dopo la vittoria con il Verona, all’orizzonte la sfida di Latina che aprirà al tour de force con 3 gare, 9 punti in palio, in soli sette giorni.
Marco Baroni si proietta subito all’impegno e guarda avanti. Il tecnico giallorosso ha parlato in conferenza stampa questo pomeriggio al termine della seduta di allenamento:
“Andiamo a giocare in un campo che non è facile. – ha dichiarato il tecnico – La loro sarà una partita di grande temperamento, ma è importante andare convinti di fare un’altra prestazione importante. Siamo pronti, la squadra sta bene ed ha fiducia. Le insidie in questo campionato vengono proprio dalle squadra che si pensa possano essere in difficoltà. Non è così, il Latina ha un buon organico e che tre anni fa fino a 30 minuti dal termine era praticamente in Serie A e questo la dice lunga quanto sia importante guardare l’avversario con rispetto. Bisogna tenere la testa accesa e la voglia di migliorare e ripetersi. Dobbiamo toglierci dalla testa le prime tre e guardare avanti”.
Rientrata l’emergenza a centrocampo, ma non sono finiti i grattacapi per l’allenatore che deve far i conti con alcuni problemi in attacco e l’assenza di Melara, giocatore che si è dimostrato utilissimo per gli equilibri tattici della squadra: “Falco abbiamo deciso di tenerlo solo a riposo precauzionale. Ceravolo ha un risentimento muscolare e non vogliamo rischiare, quindi in vista delle tre gare potrebbe anche saltare la prima di queste, perché il fastidio al retto femorale che aveva mi sembrava tendineo. Cissè l’ho visto bene e potrebbe giocare dall’inizio, anche se non per 90 minuti, anche Puscas avverte meno dolore, ma è importante che non abbia paura dell’impatto. Per Melara bisognerà aspettare e le tre gare in una settimana mettono in difficoltà, perché magari per l’ultima si potrebbe fare un pensiero
Turn-over? Ci sarà sicuramente qualche cambio. Sicuramente la più difficile sarà la terza partita. Io, però, ho un gruppo che sta bene con giocatori vogliosi. Per esempio, considero De Falco e Del Pinto dei titolari. De Falco e Buzzegoli insieme? Certo, averne giocatori del genere. I giocatori bravi devono stare in campo. Chiaro che per caratteristiche ci sono altri giocatori più muscolari, ma possono coesistere. Cambio tattico? Quando ho giocatori in fiducia cerco di cambiar poco. In questo momento, quindi, a parte qualche situazione di emergenza, credo sia importante come copriamo il campo e la partecipazione nelle due fasi”.
Cambio dell’allenatore in seconda: “Del Rosso ha avuto l’opportunità in Cina che io non ho voluto ostacolare per stima e professionalità. Cozzi lo conosco molto bene e non ci mancherà nulla da questo punto di vista”.
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