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Carpi-Benevento: 1-1. Matricola sfacciata: Falco magico, Catellani furioso

Carpi-Benevento: 1-1. Matricola sfacciata: Falco magico, Catellani furioso

4 Settembre 2016 | by admin
Carpi-Benevento: 1-1. Matricola sfacciata: Falco magico, Catellani furioso
Sport
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Modena, Italy - Sep 4: TXT the Lega Serie B football match Carpi vs Benevento at stadio Alberto Braglia on September 04, 2016 in Modena, Italy. (Photo by Mario Taddeo / mario taddeo | photoagency)

Da un estremo all’altro: dopo il debutto contro un’altra neo-promossa, per il Benevento l’avversario è della fascia completamente opposta per la prima trasferta cadetta. Al “Braglia” di Modena esordio in “casa” per il Carpi, una delle maggiori accreditate alla vittoria di questo campionato. Un test importante per confrontare subito le impressioni della prova contro la Spal, del quale mister Baroni infatti ha detto di esser molto curioso. Senza alibi, ma con le prime emergenze a cui far fronte. Scelte obbligate a centrocampo con le pedine praticamente contate, dato l’ultimo turno di squalifica da scontare per De Falco e lo stop per un problema muscolare per Del Pinto. Dentro subito il neo acquisto Buzzegoli al fianco di Chibsah, senza ricambi di ruolo, ma con la possibilità eventualmente di provare il giovanissimo Volpicelli. La magra è anche in attacco, Cissè convocato ma non ancora in forma partita, Puscas fuori per l’impegno nazionale, al quale si è aggiunto l’infortunio ad un dito, e l’unica punta di ruolo resta Ceravolo. “Ho studiato delle alternative” ha tranquillizzato il tecnico toscano che bada soprattutto a quello che ha a disposizione e non a quello che manca. Sulla linea dei trequartisti ci si affida ai due folletti con la linea a tre completata da Melara. Confermato il pacchetto arretrato a protezione di Gori che bagna l’esordio giallorosso di questo campionato e, quindi, di B.

Il match inizia subito a ritmi discreti con le due squadre che iniziano subito a giocarsela a viso aperto con verticalizzazioni e qualche tentativo con i filtranti. Le difese sono ben attente, ma quando la manovra parte dal centrocampo entrambe le formazioni riescono ben ad orchestrarla. Al quarto d’ora il primo tiro in porta è ti marca giallorossa: Falco prende palla sulla traquarti, ne salta un paio e prova a piazzarla alla destra di Colombi. Mancino rischioso e palla in corner, dal quale nasce un buon assist per Lucioni che di testa manda di poco a lato. In un minuto due occasioni nitide per gli ospiti. Al 21′ dagli sviluppi di un calcio di punizione, Poli insacca con un’acrobatica semirovesciata, ma la posizione del terzino è nettamente al di là della linea. Il primo assistente ci mette un po’ ad alzare la bandierina e lo fa solo dopo una ventina di secondi, quando i biancorossi erano già in piena esultanza per la realizzazione. Alla mezzora è ancora il Carpi ad affacciarsi davanti: Pasciuti punta sempre l’uomo e prova a servire Bianco che, defilato, viene murato dalle maglie nere della difesa. Il Carpi prova ad alzare la pressione, la squadra di Baroni si difende come può e prova ad essere pungente in contropiede, ma manca sempre qualcosina negli ultimi 15 metri. A 5 minuti dal termine di frazione ci riprova ancora l’ex Cesena dal limite, ma Colombi si distende e blocca il rasoterra. A differenza della gara interna contro la Spal, stavolta le gambe dei giallorossi non hanno tremato nei primi minuti. Buon primo tempo della squadra di Baroni, che forse rientra negli spogliatoi anche con un briciolo di rammarico per qualche potenziale occasione non sfruttata. Due squadre a confronto che se la giocano ad alti ritmi, con il Benevento che la imposta anche sul contropiede, ma spesso il risultato è di due squadre troppo spaccate che perdono le misure in mezzo al campo, ma dettando un registro che apre a qualsiasi risultato.

Nella ripresa il copione non cambia, ma al sesto sono i padroni di casa a sfiorare il gol del vantaggio con un gran sinistro di Catellani che calcia a giro all’interno dell’area: la palla si infrange sul palo interno che grazia Gori e viene poi spazzata. La squadra di Castori alza i ritmi e dopo un minuto è De Marchi ad affacciarsi: a pochi metri della porta l’attaccante alza troppo la mira e spara al di là della traversa con il piattone. E’ un buon momento per gli emiliani, ancora De Marchi con un destro di potenza dal vertice destro dell’area. Palla di poco a lato, Benevento che soffre e ringrazia. L’ariete biancorosso è pericoloso anche di testa con una parabola apparentemente innocua, ma che costringe Gori alla deviazione in corner. 12 minuti di pressione. La risposta degli ospiti arriva da Melara che ci prova dal limite: rientro sul destro e radente pericoloso che Colombi mette in angolo. I sanniti provano a reagire, tentando di alzare il baricentro e lottare maggiormente a centrocampo. Nella difficoltà e quasi dal nulla è la giocata che fa la differenza. Falco incolla palla, si accentra e rientra sul mancino. E’ il minuto 70, quando il folletto disegna col pennello una traiettoria a rientrare sul secondo palo che si infila nel sette. Nulla può Colombi, magia del 20 giallorosso ed esplosione dei circa 300 sanniti al “Braglia”. Il Carpi non reagisce e cambia l’inerzia del match con gli ospiti che provano addirittura a chiuderla. Alla mezzora della ripresa è ancora Falco a salire in cattedra, filtrante per Ceravolo che penetra e defilato sulla destra scarica. Destro potente, attento l’estremo difensore biancorosso sul primo palo. Passano un paio di minuti ed il neo entrato Crimi ha la palla del possibile pareggio, ma l’attaccante sciupa clamorosamente mandando alto. La squadra emiliana vuole il pareggio e lo ottiene all’81’. Rimpallo favorevole, percussione interna di Catellani che col destro scarica un bolide che infila Gori. 1-1 che incanala ad un finale incandescente. A 5 minuti dal 90′ Lollo abbatte Chibsah in corsa nella zona nevralgica del campo, è un fallo che gli costa il secondo giallo e che può cambiare nuovamente l’andamento dell’incontro.

Gli Stregoni escono imbattuti da uno dei campi più ostici del torneo, magari anche con un briciolo di rammarico al cospetto comunque di una squadra fisicamente prestante ed in palla. Castori aveva qualche freccia in più da scagliare con il proprio arco, Baroni ha provato a gestire al meglio l’emergenza. Il tecnico toscano era curioso di vedere i suoi a confronto con un avversario di questo calibro. Accontentato. Buone premesse, da rivedere qualche equilibrio e le distanze tra i reparti, ma è un Benevento che, 90 minuti alla volta, vuol guadagnarsi sempre più rispetto. Una matricola sfacciata.

Carpi (4-4-1-1): Colombi; Letizia, Gagliolo, Romagnoli, Poli; Bifulco (46′ Di Gaudio), Lollo, Bianco (77′ Crimi), Pasciuti; De Marchi (61′ Lasagna); Catellani;A disposizione: Sarri, Luppi, Comi, Jawo, Blanchard, Mbaye; Allenatore: Castori;

Benevento (4-2-3-1): Gori; Lopez, Lucioni, Padella, Venuti; Buzzegoli, Chibsah; Melara, Falco, Ciciretti (81′ Pajac), Ceravolo (90+1 Jakimovski); A disposizione: Piscitelli, Pezzi, Camporese, Bagadur, Gyamfi, Brignola, Volpicelli; Allenatore: Baroni;

Arbitro: Sig. Niccolò Baroni di Firenze (Olivieri di Palermo – Zanonato di Vicenza);

Marcatori: 70′ Falco; 81′ Catellani;

Ammoniti: 10′ Ceravolo (B), 52′ 85′ Lollo (C), 90’+3 Catellani;

Espulso: Lollo (C) per doppio giallo

Recupero: 3′ st;

Spettatori: 1678 paganti – 688 abbonati. Incasso: 14.277 euro

 

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