Il suo nome è stato al centro delle vicende di calciomercato, ma alla fine la cessione dall’Atalanta di Matteo Ardemagni si è concretizzata solo nell’ultimo giorno. Nel mirino del Novara e non solo, perché è stato puntato anche dalle tre campane di Serie B. C’ha provato la Salernitana, il Benevento aveva un’intesa di massima col calciatore, ma con un’Atalanta che aveva sparato alto per il cartellino, peraltro con delle richieste nettamente superiori rispetto a quello fatte alla concorrenza. Il club sannita aveva mollato la presa, anche per alcune valutazioni fatte sul reparto avanzato, rispetto anche al cambio tattico di Baroni. L’ha spuntata l’Avellino, in realtà l’ultima rimasta, che ha anche approfittato della sfumata concorrenza per chiudere a delle cifre inferiori rispetto alle proposte che la punta aveva avuto nei mesi precedenti. A disposizione di Toscano ci sono adesso tre punte da dover gestire e non sarà assolutamente semplice.
Ardemagni è diplomatico, si dice contento dell’approdo in Irpinia e sulle richieste di quest’estate si concede un solo: “Il Benevento mi ha cercato – poi aggiunge – ma nulla di più”. Di quello che stava accadendo in quelle settimane, noi ve ne abbiamo dettagliatamente parlato. ‘Avellino, invece, – prosegue l’attaccante – ripeto è stata la società che più mi voleva. Sono venuto qui anche per il grande tifo che c’è. Ho rifiutato parecchie squadre, perché volevo fare un’esperienza al Sud”.
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