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Benevento, Baroni: “In Serie B i nomi non contano. Obiettivi? Penso ai fatti, non alle parole. Puntiamo a guadagnare rispetto”

Benevento, Baroni: “In Serie B i nomi non contano. Obiettivi? Penso ai fatti, non alle parole. Puntiamo a guadagnare rispetto”

24 Agosto 2016 | by admin
Benevento, Baroni: “In Serie B i nomi non contano. Obiettivi? Penso ai fatti, non alle parole. Puntiamo a guadagnare rispetto”
Sport
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Nel bel mezzo della settimana che culminerà con il debutto nel campionato di Serie B. Emozione per la piazza mista ad attesa e curiosità. Una rosa ormai quasi prossima a quella definitiva, in attesa degli ultimi movimenti di mercato che saranno perfezionati negli ultimi giorni, ora la testa va al campo e all’esordio del “Vigorito” di sabato contro la Spal. Questo pomeriggio, al termine dell’amichevole a Paduli con il Ponte ’98 ha parlato il tecnico Marco Baroni. Dopo tante prove, la veste tattica della sua squadra sembra ormai chiara, con l’unica variante che riguarda le punte. 4-2-3-1 con un unico punto di riferimento, dovrebbe cominciare così la squadra sannita, senza escludere la possibilità di una punta in più al posto del trequartista.

“Sono sempre positivo e fiducioso. – ha dichiarato il tecnico giallorosso – Ci apprestiamo ad affrontare un campionato importante. Ho visto una squadra che ha cambiato marcia sotto tutti i punti di vista. Mi aspetto anche delle difficoltà, ma la forza della squadra e dell’ambiente si vede in quei momenti. Noi speriamo di averne il più lontano possibile, ma noi siamo pronti e questo mi dà fiducia. Il gruppo ha cambiato sistema di gioco, ma vedo una grande partecipazione e poi sono positivo per natura. Non parlo mai di singoli perché la parola “io” va bandita. Il dogma è pensare al “noi”. La condizione fisica è una caratteristica di cui non dobbiamo far alibi, perché è l’inizio per ogni squadra. Può esserci qualcuno più indietro, ma questo ci sta nella crescita di una squadra che ha iniziato da sei mesi a lavorare. Mi aspetto una squadra che vada in campo con furore e con uno spirito di qualcuno che vuole andarsi a conquistare del rispetto. C’è tanto lavoro ancora da metter dentro, ci sarà da lavorare ancora molto sulle qualità attive e c’è tanto da mettermier dentro, ma questo è da metter in preventivo rispetto alle squadre che sono già rodate. Ma in questo momento ci sono le forze e dobbiamo affrontare tutto senza alibi, dobbiamo centrare un risultato importante perché ci presentiamo in casa davanti al nostro pubblico in una giornata importante. Il risultato è conseguenza di una prestazione importante, quindi questo è l’obiettivo da centrare”. 

Possibile formazione: “Cambia poco giocare con 4-2-3-1 o 4-4-2. Quella schierata oggi è una formazione che tengo in considerazione. Falco gioca già da ritmo, ha giocate importanti anche se da migliorare perché deve diventare veloce anche nelle giocate. Vedremo. Abbiamo ancora un paio di giorni a disposizione”.

Due nuovi arrivi e capitolo mercato: “Oggi sono arrivati due giocatori secondo me importanti. Jamikovski lo conosco, ha gamba, mentre Bagadur l’ho apprezzato lo scorso anno e ha gli occhi che mi piacciono. E’ uno combattivo e che vuol far bene. Li terrò in considerazione già per sabato, anche se non per i 90 minuti ma valutiamo in questi due giorni. La sessione di mercato aperta ora non deve toglierci niente, dobbiamo pensare alla gara. Questa sessione si sta chiudendo, poi a gennaio ci sono quattro partite e io parlo molto con i miei giocatori di questo, bisogna essere professionali e lavorare. La testa solo nella gara. Cosa mi aspetto? Di andare a preparare una grande prestazione”.

Situazioni infortunati: “Cissè sta facendo lavoro differenziato di recupero, così come Campagnacci. Non saranno disponibili per questa gara”.

Obiettivi: “Gli obiettivi li traccia la società. Io sono abituato a partire a fari spenti. Ma questo vuol dire che nella vita sono abituato ai fatti. In Serie B è impossibile dirlo, c’è solo il lavoro. Le alchimie non stanno all’interno dei nomi, ma all’interno del lavoro, della cura dei dettagli e della voglia”. 

Lavoro con i ragazzi del settore giovanile: “Brignola e Volpicelli li terrò con noi. Poi c’è anche Fusco. Sono giovani interessanti ed abbiamo deciso che staranno con noi, perché con i grandi potranno adattarsi anche ai ritmi, senza nulla togliere al settore giovanile”

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