Ferragosto di riposo per la truppa giallorossa di mister Baroni dopo l’amichevole in famiglia di sabato con la formazione Primavera del tecnico Ignoffo. Due giorni che probabilmente consentiranno al trainer toscano di tirare un po’ le somme e definire le ultime scelte in vista delle prossime due settimane di lavoro che traghetteranno il Benevento dritto dritto all’esordio storico in cadetteria al Vigorito sabato 27 agosto, alle ore 20.30 contro la Spal. La gara contro i giovani della Primavera sannita, se da una parte ha consegnato alcuni punti saldi nello scacchiere giallorosso, ha però di fatto palesato ancora diversi dubbi. Prima di tutto quello di una scelta del modulo tattico da adottare che tarda ancora ad arrivare e che dalla quale dovranno poi orientarsi le future e ultime operazioni di mercato. Mister Baroni, sabato ha provato in partenza il 4-2-3-1 per poi passare ad inizio ripresa al 4-4-2 per poi chiudere il match con il 4-3-3 con l’ingresso di Fabio Mazzeo in avanti.
Tre moduli diversi con interpreti diversi, ma probabilmente anche con alcuni calciatori, guardando i moduli singolarmente, non proprio consoni a quelli che sono poi i ruoli ricoperti nel contesto tattico. Ma per spiegarci meglio, proviamo a fare il punto della situazione reparto per reparto, in virtù di quanto abbiamo potuto osservare in questo mese di lavoro svolto da Lucioni e compagni.
Partiamo dalla difesa: sul fronte portieri il Benevento con l’uomo “Cragno” sembra aver acquisito la prima certezza stagionale. Il ragazzo di proprietà del Cagliari e titolare dell’Under 21 ha dimostrato di saperci stare tra i pali ed anche bene. Alle sue spalle al momento dovrebbe esserci l’aitante Perucchini attualmente però alle prese con un fastidioso problema alla spalla che non gli permette di allenarsi al meglio. Nel ruolo di estremo baluardo sono ancora in carico ai giallorossi sia il sempre verde Ghigo Gori che dovrebbe risultare l’unico calciatore bandiera della truppa giallorossa e che quindi resta ancora alla finestra in attesa delle scelte societarie, ma anche di proposte allettanti provenienti soprattutto dalla Lega Pro, e Riccardo Piscitelli, che dovrebbe essere il designato numero uno a lasciare il Sannio, probabilmente in prestito. Sulla corsia destra il fiorentino Venuti ha destato una buona impressione nel derby con i granata sia dal punto di vista tattico che fisico e alle sue spalle il giovane scuola Inter Gyamfi sembra poter assicurare quantomeno corsa ed impegno per sopperire alla sua inesperienza in un campionato professionistico. Al centro della retroguardia la certezza si chiama capitan Lucioni mentre al suo fianco al momento è lotta aperta tra la “scommessa” Camporese e l’esperto Emanuele Padella che nella difesa a quattro dà sicuramente più affidamento dello scorso anno. Il mercato dovrebbe regalare a mister Baroni un quarto difensore centrale, oggi ricoperto dal giovane Fusco, che dovrebbe stando a quelli già in rosa essere possibilmente di piede mancino, visto che il resto della compagnia è destrorso o solo adattabile sul centro-sinistra. Si parla per questa casella vuota sempre di Bagadur della Fiorentina, ma il ragazzo croato sembra amare anche lui il piede destro. Sulla corsia mancina, dopo la tanto sospirata riconferma Walter Lopez, è un’altra delle garanzie di questa prima parte di stagione, con alle sue spalle l’eclettico Enrico Pezzi che può tranquillamente giocare su entrambe le corsie e perché no all’occorrenza anche piazzarsi al centro della difesa. Tutto sommato quindi il pacchetto arretrato è quello che al momento appare meglio assortito e che lascia dormire sonni tranquilli al mister ed alla piazza giallorossa.
Passiamo al centrocampo: in mezzo al campo le certezze sono i due reduci dalla scorsa stagione, ossia De Falco e Del Pinto che assicurano in un centrocampo con due centrali, fosforo e corsa. Ancora con le gambe pesanti è apparso l’ex Sassuolo Chibsah che sicuramente, una volta raggiunta la condizione ottimale, potrà dire la sua nel reparto mediano in termini di muscoli ed interdizione. Sull’uscio di casa sembra invece destinato Agyei che dovrebbe ritornare in Lega Pro. In questo reparto occorre pertanto intervenire, anche perché non scorgiamo in rosa calciatori tecnicamente dotati da poter suggerire alternative di gioco diverse da quelle finora adottate. L’ingaggio di Mirko Eramo doveva servire proprio a questo, ma al momento il suo arrivo a Benevento è tutt’altro che una certezza. Sulle corsie esterne a parte Melara che ben si adatta all’esterno classico nel modulo 4-4-2, sicuramente meglio se impiegato sulla destra, non vi sono altri esterni di ruolo, a meno che Alessio Campagnacci non si voglia impiegarlo sulla sinistra come provato durante il ritiro pre-campionato, sebbene il suo destino e tutto ancora da decifrare. A metà tra centrocampo ed attacco trovano posto i due folletti giallorossi quelli che al momento possono dare imprevedibilità e giocate alla truppa di Baroni e parliamo di Falco e Ciciretti che sebbene di non facile convivenza, in una disposizione tattica che li riesca a supportare, potrebbero anche trovare spazio in un modulo 4-2-3-1 come infatti riscontrato nel primo tempo con la formazione Primavera.
Per quanto riguarda il reparto offensivo le note al momento non sono molto liete: Ceravolo è sicuramente un attaccante importante e di spessore per la categoria, ma non un bomber di razza e nemmeno una prima punta, ruolo attualmente ricoperto dal giovane Puscas, apparso un po’ indietro di preparazione ed acerbo in alcuni movimenti. Con Cissè sempre alle prese con i malanni che hanno condizionato il finale dello scorso campionato, resta solo l’alternativa Mazzeo che potrebbe consentire qualche variante tattica in più. In questo reparto saranno importanti le scelte di mister Baroni in merito al modulo per la definizione delle operazioni di mercato che al momento sembrano essere orientate per una punta centrale del tipo Ardemagni o Maniero, tanto per fare due nomi non campati in aria.
Questa per sommi capi la situazione attuale che emerge a due settimane dall’inizio del campionato e che molto probabilmente già nella prossima settimana troverà i primi riscontri sia con nuove uscite che con i tanto sospirati ingressi. Benevento è ancora un cantiere aperto e probabilmente lo sarà fino al 31 agosto alle ore 23,00 quando suonerà il gong della fine del calcio mercato, intanto Buon Ferragosto a tutti.
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