BENEVENTO – Non sarà campionato, ma ne è un primo assaggio e questa sera per Benevento e Salernitana iniziano le partite che contano. Esordio stagionale ufficiale in un derby per entrambe le compagini campane che entrano al Secondo Turno di Tim Cup e si sfidano al “Ciro Vigorito” in gara secca. Cambio di campo a causa dell’impraticabilità dell’Arechi, per via dei lavori per il manto erboso. La prima per entrambi i tecnici, Baroni e Sannino, dal un lato una neo-promossa, dall’altro una conferma in cadetteria. Il tecnico giallorosso mette in campo gran parte della “Vecchia Guardia”, un esame per coloro che dovranno giocarsi la fiducia per la conferma anche in categoria superiore. 4-4-2 abbastanza modulabile in base alla posizione in campo di Melara, con Ciciretti provato sull’esterno. Al centro della difesa Lucioni e Padella con Venuti e Lopez ai lati, mentre a centrocampo vengono riproposti De Falco e Del Pinto. In avanti Ceravolo l’ariete, Puscas a girare. In mille da Salerno a seguire i granata. Circa 5000 i supporters sanniti.
Sannino risponde con uno scolastico 4-4-2 e deve far fronte con l’emergenza a centrocampo: subito nella mischia il neo arrivo Busellato al fianco di Moro con Zito, ex di turno, e Caccavallo ai lati. In avanti il tandem è composto da Coda e Donnarumma.
I TEMPO – Entrambe le formazioni partono forte ed i ritmi sono già alti dalle primissime battute. Al quinto dopo un’azione di Melara sulla sinistra ci prova De Falco a calciare di prima, ma il suo destro termina alto. All’ottavo sono i padroni di casa a sfiorare il gol: doppio passo di Ciciretti che apparecchia in mezzo per Ceravolo, anticipato per un soffio da Schiavi. Sul calcio d’angolo corrispettivo, scivola la palla tra i guantoni di Terracciano e nella mischia la palla viene insaccata, ma l’arbitro non convalida il gol per una carica sull’estremo difensore. Proteste dalle maglie giallorosse, ma si riparte con un calcio di punizione in favore dei granata. D’altra parte la catena sinistra con Zito e Vitale funziona molto bene e mette in difficoltà i sanniti su quel versante. Al 37′ la squadra di Baroni è ancora ad un passo dal vantaggio: gran cross di Melara, Puscas a botta sicura ma Terracciano reattivo, sulla ribattuta è prontissimo Ceravolo ma Berardino salva ancora sulla linea lo 0-0. Buone impressioni nella prima frazione da parte della formazione di Baroni che appare leggermente più in palla rispetto ad una Salernitana bloccata ed a tratti macchinosa, ad eccezione della fascia sinistra dalla quale è nata qualche spunto in più.
II TEMPO – Nella ripresa il registro non cambia molto rispetto al primo tempo, anche se nei primi minuti la Salernitana appar più intraprendente dei giallorossi. Al 65′ Cragno vola su una sventola da fuori e dimostra in una parata tutta la sua reattività. Poi il Benevento si risveglia e riprende a macinare. La Strega sfiora il gol almeno in una paio di frangenti: clamoroso quello a 10 minuti dal termine con Terracciano bravissimo a ribattere la sventola di Lucioni dopo la spizzata di Mazzeo. La Salernitana aspetta poi quasi il 90′ per riaffacciarsi ancora dalle parti di Cragno: ci prova Coda di testa sul cross di Caccavallo, reattivo Cragno. Ad inizio recupero Mazzeo ci prova da calcio di punizione e disegna una gran traiettoria che sfiora l’incrocio dei pali. Il risultato non si sblocca, reti inviolate, si va verso i tempi supplementari.
I SUPPL – Il primo impegno per le formazioni è già da minutaggio extra, gestire le risorse è fondamentale per entrambe. Inizia la Salernitana al terzo con il cross di Caccavallo che pesca la testa di Donnarumma, ma il colpo di testa dell’attaccante è facile preda per il portere giallorosso. I granata sono pericolosi e a 5 minuti da termine si fanno ancora sotto con Donnarumma che dal lato corto prova a piazzarla alle spalle di Cragno: tiro deviato che sfiora il palo.
II SUPPL – L’ultimo supplementare si apre invece con un pericolo per gli ospiti. Da calcio d’angolo si fionda Mazzeo all’altezza del primo palo, ma la sua spizzata termina sull’esterno della rete. La Salernitana risponde dopo qualche minuto: brutta palla persa sulla trequarti, prova ad approfittarne Donnarumma, ma il suo destro è centrale. A 7 minuti dal termine l’11 granata si divora letteralmente l’occasione che poteva valere il passaggio del turno. Laverone dalla destra trova l’attaccante tutto solo in area, leggermente defilato, ma la traiettoria scende quando ormai ha superato la linea della traversa. A due minuti dal termine Cragno è decisivo prima su Donnarumma e, soprattutto, con il gran intervento sulla battuta di Coda che ci prova dal limite. Un debutto con la maglia giallorossa da incorniciare per l’estremo difensore. 120 minuti non bastano a decidere le sorti dell’incontro. Benevento e Salernitana si giocano il passaggio del turno dalla lotteria dei calci di rigore.
I RIGORI – Parte la Salernitana. I rigori si disputano nella metà campo dov’è presente il settore ospiti.
Salernitana: Vitale realizza; Coda realizza; Zito realizza; Donnarumma realizza;
Benevento: Mazzeo realizza; Lucioni realizza; Ceravolo sbaglia (para Terracciano); De Falco sbaglia (sfiora Terracciano e palla sul palo);
Non c’è bisogno del quinto rigore, decisivo il doppio errore consecutivo di Ceravolo e De Falco. La Salernitana conquista il pass per il terzo turno, Benevento fuori dalla Tim Cup ma sicuramente una prima uscita positiva per la squadra di Baroni. Buona la tenuta atletica dei giallorossi che hanno tessuto anche qualche trama offensiva interessante. Da rivedere le distanze tra i reparti e qualche imperfezione in difesa, ma nei 120 minuti la squadra di Baroni ha creato sicuramente di più rispetto agli avversari. Va avanti la squadra di Sannino, ora 20 giorni a disposizione per gli Stregoni per preparare il debutto interno in campionato contro la Spal.
Benevento (4-4-2): Cragno; Venuti, Padella, Lucioni, Lopez; Melara, De Falco, Del Pinto (106′ Chibsah), Ciciretti (86′ Falco); Puscas (67′ Mazzeo), Ceravolo; A disposizione: Piscitelli, Mazzeo, Agyei, Chibsah, Camporese, Van Ransbeeck, Fusco, Gyamfi, Falco; Allenatore: Baroni;
Salernitana (4-4-2): Terracciano; Vitale, Schiavi (60′ Laverone), Tuia (78′ Mantovani), Bernardini; Zito, Moro, Busellato (108′ Grillo), Caccavallo; Donnarumma, Coda; A disposizione: Rosti, Cenaj, Mantovani, Rossi, Liverani, Franco, Grillo, Troianiello, Laverone; Allenatore: Sannino;
Arbitro: Sig. Di Paolo di Avezzano (Muto di Torre Annunziata – Rocca di Vibo Valencia)
Ammoniti: Schiavi, Lucioni, Busellato, Caccavallo, Moro, Vitale, Bernardini, Falco,
Recupero: 1′ pt; 3′ st;
Powered by WPeMatico