La lotteria dei rigori sorride alla Salernitana che conquista al “Vigorito” il pass al Terzo Turno di Tim Cup. Necessari i tiri dagli undici metri dopo 120 minuti a reti inviolate. Un’idea tattica ben definita per i granata modellati da Giuseppe Sannino, bravo a gestire soprattutto le risorse a centrocampo, considerando l’emergenza da fronteggiare con sole due pedine a disposizione per la mediana.
“Mi è piaciuta la determinazione della squadra. Primo tempo un po’ brutto sull’aspetto dell’organizzazione, ma dalla ripresa in poi si è vista una squadra diversa. – ha dichiarato Sannino al termine della gara – Il campionato di Serie B è un campionato che si gioca di sciabola e non di fioretto, ovviamente anche con le qualità. Voglio fare i complimenti a Mantovani, buttato letteralmente in campo ma ha dato ottime risposte. E’ un giovane vecchio. A centrocampo avevamo solo Moro e abbiamo dovuto mettere subito Busellato. Occasioni da gol? Donnarumma intanto si è presentato tre o quattro volte dalle parti di Cragno e questo è importante per un attaccante. Dopo il ritiro, mi auguro che smaltite le scorie, gli attaccanti tornino al cinismo dello scorso anno. Ho dovuto inventare dei ruoli e un sistema nel secondo tempo per coprire bene il campo con gli uomini che avevo e siamo passati a 5. Mercato? Sicuramente la società sa dove poter mettere mano e dove inserire giocatori. E’ un mercato ancora lungo con situazioni particolari, come quella di Rosina. Secondo me, però, la Salernitana quando chiama è la Salernitana. A fine mercato dobbiamo arrivare con un numero di giocatori funzionali alla Salernitana, i nomi non mi interessano.
Giochiamo in uno stadio importante, voglio che siano anche i giocatori a trascinare i tifosi e voglio che la mia squadra abbia questo principio.
Il Benevento credo che abbia fatto una preparazione ottima. La società ha costruito una squadra importante”.
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