Ben 11 innesti praticamente in due settimane operative di mercato, a cui vanno aggiunti i rientri dai vari prestiti e due giovani prodotto del vivaio (Petrone e Porcaro) da valutare. Le fila giallorosse sono affollatissime, qualcuno è rimasto addirittura a casa, alcuni sono già partiti ed altri sono i procinto di farlo o in cerca della nuova destinazione. La società in questa settimana dovrà necessariamente dedicarsi alle uscite, anche se l’occhio al mercato in entrata resta sempre vigile. 27 sono partiti in ritiro da Benevento, mentre Chisbah, Gyamfi e Puscas hanno raggiunto direttamente il Mancini Park Hotel, a cui va aggiunto anche Kanoute che in giornata è atterrato a Roma. Lavorare con 31 elementi in rosa può risultare complicato ai fini della preparazione tecnica, più che fisica, in vista del campionato ed è una priorità che Baroni possa lavorare su una rosa quanto più prossima alla definitiva. Oltre Mattera, che si è accasato al Matera, sono rimasti a casa Cruciani, Mucciante e Negro. Per i primi due la situazione dovrà necessariamente sbloccarsi nelle prossime ore, anche se il vero nodo da sciogliere resta quello di pattuire i termini della chiusura del rapporto con la società sannita, prima di poter chiudere con le rispettive nuove destinazioni. Per Mucciante ad oggi sono 4 le piste concrete (Feraplisalò, Francavilla, Fondi e Viterbese), ma bisogna prima parlare col Benevento. Più o meno le stesse pretendenti che hanno bussato alla porta anche per Cruciani, la cui situazione resta simile a quella dell’ex Matera. Situazione da valutare per Maikol Negro, poiché legato ai giallorossi da un contratto a cifre davvero importanti e i tempi di trattativa, dunque, potrebbero risultare molto lunghi, a meno di uno sforzo economico del Benevento che, tuttavia, risulterebbe troppo dispendioso. Bisogna seguire con attenzione anche la situazione di Piscitelli, per il quale ci sono interessi concreti di Fondi ed Ancona, società che tuttavia sarebbero disposte ad approfondire la trattativa col calciatore solo con un (ormai solito) contributo all’ingaggio dei sanniti. Da sciogliere il nodo Gori: il portiere terminerebbe volentieri la carriera da calciatore a Benevento, magari con le prospettive di intraprenderne una nuova al termine dell’attività in campo, ma è da valutare il nuovo progetto tecnico e le prospettive di impiego per il tarantino che, altrimenti, dovrebbe prendere in considerazione le proposte delle pretendenti. Una situazione che forse poteva essere gestita meglio, prima del doppio arrivo tra i pali, ma ormai bisogna far i conti con la presenza di Cragno e Perucchini, peraltro arrivati con la stessa formula a Benevento (prestito secco), senza dunque margini di valorizzazione di un patrimonio proprio.
Capitolo uscite che non dovrebbe intaccare fortemente l’attuale difesa, ma sotto osservazione restano le situazioni di Lopez, Padella e Bianco. L’uruguaiano è un punto cardine, ma bisognerà assolutamente seguire gli sviluppi sul fronte rinnovo contratto (scadenza giugno 2017), l’ex Entella sarà valutato dall’allenatore (Reggiana alla finestra) mentre Bianco sosterrà la preparazione pre campionato interamente col Benevento e, probabilmente, la cessione avverrà solo ad agosto inoltrato. Respinti i vari assalti per Fabio Lucioni, così come per Pezzi, anche se le pretendenti sarebbero pronte a stuzzicarlo. Per Auteri è una certezza, ma c’è da registrare anche un sondaggio del Pisa.
Possibile partente anche Federico Angiulli, per il quale si sta intensificando il pressing della Reggiana che punta ad un suo ritorno. Nelle prossime ore il Benevento potrebbe già valutare il suo futuro con due possibili strade: margini di rinnovo o apertura al trasferimento. Occhio anche a Melara, desiderato dai suoi due ex allenatori, Brini (Ancona) e Auteri (Matera).
Capitolo attaccanti: in tanti corteggiano Cissè, ritenuto però incedibile dal Benevento, non a caso uno dei pochi ad essere legato al club da altri due anni di contratto. Per Mazzeo di pretendenti ce ne sono (e molte), Foggia su tutte, ma la volontà del calciatore sarebbe quella di disputare il campionato cadetto in giallorosso. Osservato speciale di Baroni, che ne apprezza anche la duttilità tattica. L’ex Perugia può ricoprire ogni ruolo in attacco, sia esso a due o a tre, oltre a poter indossare anche i panni di rifinitore rispetto all’idea iniziale tattica: 4-3-1-2. Situazione complicata, e non poco, per Amato Ciciretti. Il Benevento non può correre il rischio di perdere il fantasista a zero al termine del campionato. Su di lui ci sono interessi anche da parte di due club di Serie A, pronti ad ingaggiarlo e valorizzarlo con un prestito in Serie B. Nei prossimi giorni dovrebbero essere valutati i margini di rinnovo contrattuale (pochi) ed un suo addio nelle prossime settimane non è affatto da escludere. Per Alessandro Marotta, poi, le pretendenti non mancano: la priorità dell’attaccante resta Benevento, ma con una tale abbondanza nel reparto avanzato (dove ci sarà sicuramente una nuova entrata, forse due) appar improbabile la permanenza dell’ex Bari. Sarà valutato Kanoute, che altrimenti ha una lunga lista di interessamenti in Lega Pro, mentre per Raimondi bisognerà aspettare necessariamente gli sgoccioli della finestra estiva di calciomercato.
Tanto lavoro per Salvatore Di Somma che ha raggiunto anche la sede del ritiro capitolino che, nei prossimi giorni, diventerà anche quella degli incontri con i vari procuratori. Giocatori da blindare, altri per i quali bisognerà tentare di massimizzare il risultato, minimizzando gli esborsi per le uscite.
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