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Benevento, Vigorito: “Il ruolo non conta, ma farò la scelta giusta per il bene del club. Vogliamo che il Vigorito conosca il calore dei sanniti. Vi preannuncio che ci saranno delle iniziative…”

Benevento, Vigorito: “Il ruolo non conta, ma farò la scelta giusta per il bene del club. Vogliamo che il Vigorito conosca il calore dei sanniti. Vi preannuncio che ci saranno delle iniziative…”

26 Maggio 2016 | by admin
Benevento, Vigorito: “Il ruolo non conta, ma farò la scelta giusta per il bene del club. Vogliamo che il Vigorito conosca il calore dei sanniti. Vi preannuncio che ci saranno delle iniziative…”
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“L’unica cosa di cui Vigorito si è privato in questa stagione, è stata quella di andare allo stadio a seguire il Benevento”. L’avvocato Oreste Vigorito parla di chi “ha avuto la vista più lunga” nel notare particolari che poi potevano corrispondere, o meno alla realtà. Per chi non l’abbia notato, ci pensa il diretto interessato a confermalo “Vigorito c’è”. Che non abbia mai del tutto abbandonato le sorti del Benevento Calcio era chiaro, fino a che punto si sia spinto un po’ meno, ma alla fine è parso lampante. Al cuor non si comanda e la scelta dell’ex presidente della società giallorossa è stata quella di chi per il bene di qualcosa a cui tiene ha deciso di essere anche apparentemente meno presente. “Ciò che conta non è il ruolo – dice Vigorito – ma quello che si fa per il bene, in questo caso, di una squadra”. Senza badare a titoli o ad una targhetta: “Credo che non ci si debba limitare a parlare ci un ruolo. Ci sono delle persone che vivono all’interno delle realtà, partecipando o meno. Quest’anno non è mancato Vigorito a Benevento – ammette l’ex presidente del club sannita – ma il Benevento a Vigorito. Questo perché Vigorito si è solo privato di andare allo stadio, poi ha esattamente interpretato il ruolo che si era dato da solo e non che qualcun altro aveva imposto. Quello che realmente mi è mancato è stata una giornata come questa, l’affetto della gente e vivere queste emozioni con la gente. Certi traguardi si raggiungono anche quando ci sono persone come Vigorito”. E allora perché farne a meno? “La risposta è oggetto di riflessione di questi giorni, perché dobbiamo fare quello che è più giusto per il Benevento. In questa stagione abbiamo fatto una scelta, era giusto che la squadra si ritrovasse con il pubblico ed ho scelto di fare un passo orizzontalmente per rinsaldare questi rapporti. Come nella stagione appena terminata, anche quest’anno faremo quello che è meglio per il Benevento. Se volessi fare solo calcio avrei altre 10 piazze ci sarebbero tappeti, ma non sono i tappeti rossi che mi fanno restare e non sono i fischi a farmi andare via. Benevento la sento la mia città calcistica, ringrazio società e piazze che mi hanno invitato ma Vigorito ha iniziato di fare calcio e finirà di fare calcio a Benevento. Vigorito c’è, il ruolo non è importante. Ad una certa età non badi a questo, solo a quello che puoi ancora dare. Se poi qualcuno ti fa notare che non puoi dare più nulla, allora devi farti da parte. Ad oggi, però, nessuno l’ha fatto”.

Stavolta non rinuncia ad emozioni di cui ha dovuto fare a meno per un intero campionato, presente all’appuntamento della squadra in provincia. Giallorossi in campo al “Russo” di Paolisi per un’amichevole con la formazione locale e per un saluto ai tifosi di fuori. Una giornata per loro, per abbracciare anche la provincia alla quale il Benevento manda un messaggio in attesa di risposta. Se questa risposta dovesse esserci, Vigorito preannuncia delle iniziative:

“Una squadra che va alla ribalta nazionale deve diventare per la terra che rappresenta non solo svago ma anche uno spunto di riflessione e sviluppo. Ho scoperto a mie spese che vincere un campionato in realtà come la nostra è davvero molto più difficile. Quella che ho visto in questa stagione, a partire da un certo punto del campionato, è stata un’amalgama tra squadra e piazza che, alla fine, credo che sia risultata determinante per il raggiungimento dell’obiettivo. Se la provincia lo interpreta e si pone il sacrificio di partecipare, la società sarà promotrice di iniziative dedicate a coloro che vengono da lontano. Vi preannuncio, infatti, che questa è un’anticipazione della prossima campagna abbonamenti che vuole andare incontro la gente. Ci saranno iniziative perché vogliamo che il “Ciro Vigorito”, il cui solo pronunciarlo mi dà i brividi, conosca il calore dei sanniti. Onore e merito a quelle poche centinaia di persone che sino ad oggi ci hanno seguito e come loro saranno accolti anche quelli che da lontano verranno per la prima volta. Solo così potremo affrontar un campionato più difficile di quello appena terminato”.

 

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